Resistenza a Pubblico Ufficiale. Questa è l’accusa mossa nei confronti dei fratelli Angelo Di Toma, 37 anni, e Giuseppe Di Toma, 39 anni, entrambi pregiudicati originari di Trinitapoli. In realtà a finire in trappola è stato soltanto il più piccolo, Angelo, al temine di un inseguimento durato 10 minuti e che ha attraversato ben due città. Tutto è iniziato quando i militari della stazione casalina hanno visto il malfattore aggirarsi alla periferia di Trinitapoli a bordo della sua auto. Insospettiti, si sono lanciati all’inseguimento che è continuato anche lungo il centro di Margherita di Savoia. La corsa è stata interrotte da altre due pattuglie al confine con Zapponeta.

Il 37enne arrestato è stato portato in caserma, dove il fratello più grande, Giuseppe, ha aggredito e minacciato dei carabinieri che gli hanno intimato di allontanarsi. Per i Di Toma il Pubblico Ministero di turno del Tribunale di Foggia ha disposto la detenzione presso la Casa Circondariale.