La Giunta comunale di Trinitapoli ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa con la regione Puglia per l’attuazione di un progetto di valorizzazione del commercio cittadino attraverso la costituzione di un Duc (Distretto Urbano del Commercio). Come previsto dal Regolamento Regionale n.15 del 15 luglio 2011, i Distretti Urbani del Commercio hanno come obiettivo primario la riqualificazione del commercio e la valorizzazione degli aggregati commerciali naturali, in un’ottica di collaborazione tra soggetti pubblici (comuni, camera di commerci) e privati (operatori e loro associazioni). L’approvazione del Protocollo d’Intesa con la Regione è un primo passo verso l’elaborazione del documento strategico del commercio e la costituzione del Distretto Urbano del Commercio. Successivamente, infatti, la Regione emanerà un bando riservato ai comuni sottoscrittori del Protocollo, per sostenere la redazione delle pianificazioni strategiche comunali e saranno individuate le fonti di finanziamento anche a valere sui programmi comunitari 2014-2020. Sempre la Regione si occuperà di promuovere azioni di formazione degli operatori e degli addetti interessati a partecipare al Distretto, organizzando eventi per promuoverne le strategie.

«I Distretti Urbani del Commercio rappresentano un’idea strategica innovativa per realizzare progetti in cui i cittadini, le imprese ed ogni soggetto pubblico e privato sono liberamente aggregati per fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse del nostro comune – ha dichiarato il Vicesindaco con delega alle Attività Produttive del Comune di Trinitapoli Andrea Minervino -. La nascita di un Duc nel nostro comune rappresenta una preziosa opportunità per rinforzare ulteriormente le relazioni e per coglierne le positive ricadute, soprattutto dal punto di vista della tenuta della rete degli esercizi commerciali (in un periodo di forte crisi economica), della riqualificazione delle aree urbane, dell’attrattività commerciale e turistica del comune di Trinitapoli, dell’ampliamento dei servizi al cittadino e della ripresa degli investimenti e dei consumi».