Una serie di sopralluoghi compiuti dal sindaco di Trinitapoli Francesco di Feo e dall’assessore all’Urbanistica Emanuele Losapio. Visita ai cantieri che porteranno, al quartiere Unrra Casas e in via Mandriglia, al recupero e alla costruzione di alloggi di edilizia sociale.
UNRRA  CASAS. Nel primo caso, si tratta di una maxi-riqualificazione di 97 alloggi di proprietà dell’Arca Capitanata, l’ex istituto Iacp. Se il primo stralcio ha interessato 60 abitazioni, quasi tutte assegnate ai legittimi assegnatari, la seconda fase riguarda altre 12 unità abitative divise in 3 palazzine. A guidare i sopralluoghi, il dirigente dell’Arca Capitanata, l’ingegnere Vincenzo De Devitis. Allo stato attuale, 8 alloggi sono ancora da completare, mentre per il terzo ed ultimo stralcio l’amministrazione sta ultimando le procedure di spostamento temporaneo delle famiglie che attualmente abitano nelle case da riqualificare.
VIA MADRIGLIA. Saranno invece disponibili in autunno gli 8 alloggi costruiti ex-novo in Via Madriglia. A marzo 2016 era stata firmata la convenzione tra Comune di Trinitapoli ed Arca Capitanata, per edificare in Zona 167. Il Consiglio comunale aveva poi approvato il programma di riqualificazione per la Zona Peep interessata all’intervento. Ben 1,2 milioni di euro da parte della Regione Puglia, nell’ambito del “Fondo di Sviluppo e coesione 2007 – 2013 Regione Puglia – Accordo di Programma Quadro – settore Aree urbane – Città”. Il finanziamento, di un anno fa, riguarda un’area vasta circa 1500 metri quadri, ricavata dalla rimodulazione degli standard urbanistici presso la 167. A giugno 2016, l’aggiudicazione dei lavori, secondo la tempistica prevista dalla stessa Regione.
«In pochi mesi abbiamo focalizzato con proficui risultati l’attenzione sul versante dell’edilizia popolare – fa sapere il sindaco di Feo – , dapprima ottenendo finanziamenti con progetti importanti, poi dando seguito a quelle ristrutturazioni e quelle nuove costruzioni. Era troppo tempo che Trinitapoli non aveva risposte in tal senso e il particolare momento socio-economico imponeva un’inversione di tendenza». A questi risultati, sebbene ancora in corso d’opera, si aggiunge la ristrutturazione degli alloggi di Via Mulini, della fine del 2015: 600mila euro dal Servizio Politiche abitative della Regione Puglia, nell’ambito del programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Non si tratta semplicemente di edilizia sociale. Nel cuore del nuovo rione Unrra Casas a breve il completamento di due locali che avranno destinazione sociale: in uno la casa degli anziani, nell’altro la ludoteca per minori. «Ringrazio l’assessore ai Lavori pubblici Giustino Tedesco che per anni ha seguito questo filone – aggiunge il primo cittadino casalino – e l’assessore all’Urbanistica Emanuele Losapio che da subito se ne è interessato. Tanto ad Unrra Casas quanto in Via Madriglia la città sta assistendo a un vero e lungamente atteso raccordo tra centro e periferie dal punto di vista sociale, ma anche urbanistico. Quei quartieri ospiteranno le famiglie che presentano i requisiti per le assegnazioni, in zone riqualificate in tutto, dai servizi all’arredo urbano”.