La Victrix Trinitapoli è salva. L’obbiettivo minimo è stato raggiunto: 1 punto contro il Borogrosso Molfetta per restare in Prima Categoria, grazie a una tripletta dell’attaccante Giovanni Deviccaro. Certo, a leggerla così si tratterebbe di un pareggio 3-3 attenuto in un partito che si poteva tranquillamente vincere. Ma così non è. In quel punto c’è tutto il lavoro in un’intera squadra e di una dirigenza che ha combattuto per non sciupare ciò che è stato conquistato esattamente un anno prima. In fondo questa stagione è finita come la precedente: il posto è stato sempre lo stesso, lo stadio comunale di via Mare, gli uomini sono stati fondamentalmente gli stessi, il clima è stato po’ diverso. Questa volta più che aria di festa c’era un clima di soddisfazione fra chi non ha mai perso la speranza. Insomma l’ingranaggio di questa salvezza ha un nome e un cognome: Raffaele Corcella, l’allenatore arrivato da Barletta a fine gennaio e che nel silenzio totale ha lavorato per ricompattare lo spogliatoi e dare a ognuno il giusto ruolo. Nessun giocatore prediletto, sono tutti uguali: chi dà alla squadra, riceva da essa. La regola che vige è questa. «Quando sono arrivato il 28 gennaio – ha affermato il mister -, il mercato era già chiuso. Grazie alla lungimiranza del presidente siamo riusciti a trovare il portiere Francesco Zippone che era l’uomo che ci mancava. Insomma la rosa era sempre la stessa con giocatori che non si allenavano da un mese . Dopo la sfida con la Nuova Andria, in cui senza portiere abbiamo 7 reti in casa, si è cercato subito di porre rimedio e a Foggia col Celle Di San Vito abbiamo fatto una bella gara. Poi, a causa della rissa a fine partita, siamo rimasti per un mese senza alcuni titolari. Dopo il loro rientro abbiamo conseguito una striscia positiva di due vittorie e un pareggio».

L’obbiettivo in realtà era quello di superare il Giovinazzo Calcio, ma non è stato centrato. Ai ragazzi non può essere recriminato, anzi bisogna apprezzare chi è rimasto vicino alla squadra con impegno. «È stata un’annata difficile – ha affermato il capitano Giacomo Matera – causa di infortuni e altri problemi interni. Lo spogliatoio al cambio di allenatore inizialmente è stato diffidente, poi ha reagito bene e si è compattato. Con Corcella sono ritornati alla base Ruggero Rizzi e Salvatore Rondino, andati via per delle divergenza. Torneremo più forti di prima. Siamo contenti del nostro mister e gli siamo molto grati». Il futuro nessuno può prevederlo con esattezza, ma la Victrix ha una certezza che si chiama Rocco Molinaro, il presidente: «Va bene così. Abbiamo attrevarsato tante difficoltà e abbiamo pagato anche l’inesperienza. Il prossimo anno saremo più competitivi. Nella società abbiamo un codice di onore: nessuno dev’essere cacciato. Fin quando sarò io presidente nessun componente verrà mandato via. Io spero che il nostro mister rimanga Lello Corcella, il quale delineerà eventuali acquisti per il mercato estivo, anche se il il grosso della rosa rimarrà così com’è. Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori e gli amici che da Trinitapoli, San Ferdinando di Piglia, Margherita di Savoia e Barletta ci hanno sostenuto. Non dimentichiamo che siamo una squadra nata due anni mezzo fa e abbiamo vinto due campionati e siamo riusciti a restare in Prima Categoria». La Victrix Trinitapoli è l’orgoglio di un territorio intero, come sottolinea il sindaco tifoso di Francesco di Feo: «La società, con a capo il dottor Rocco Molinaro, è motivo di orgoglio e rappresenta Trinitapoli in tutta la Puglia, non solo per i risultati sportivi conseguiti negli anni, ma anche per la caparbia e la professionalità messi in campo quest’anno. Con un’annata così non saremmo resistiti se non ci avessimo avuto una grande dirigenza e una meravigliosa tifoseria. Avremmo potuto vincere anche quest’anno il campionato, ma le difficoltà non ce l’hanno consentito. Siamo usciti indenni da questa annata maledetta, ma il prossimo anno saremo pronti a raggiungere grandi obbiettivi. Il Comune è sempre vicino non solo moralmente, ma anche materialmente. Porteremo a compimento un progetto che renderà questo stadio degno di questa tifoseria: abbia presentato un progetto al Coni – comitato olimpico nazionale – per il rifacimento totale del campo con tutta la struttura. Una grande squadra merita un grande stadio».