Il Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri, impegnato nella tutela, salvaguardia e conservazione dell’ambiente e nell’azione di educazione e interpretazione ambientale, per il tramite degli Uffici Territoriali per la Biodiversità, nell’anno in corso ha promosso nel mondo dell’Istituzione scolastica un nuovo Progetto nazionale intitolato “Incontri Selvatici”. Il progetto è indirizzato alle scuole di ogni ordine e grado ed è diretto a promuovere la formazione di reti scolastiche che approfondiscano lo studio e la conoscenza degli ecosistemi e del ruolo che svolge ogni sua componente, ponendo particolare risalto verso le funzioni e l’importanza della biodiversità animale descritta come ricchezza e varietà di specie. Su queste premesse si inserisce l’obiettivo che si intende perseguire: sviluppo nei ragazzi della capacità di comprendere i segreti del mondo animale, esorcizzando le paure e i timori ancestrali verso un mondo che non si conosce, stimolandone la consapevolezza e responsabilità sull’impatto che i comportamenti dell’uomo hanno sul mondo animale.

L’Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Foresta Umbra ha incaricato il Maresciallo Ord. Ruggiero Matera, Comandante del Posto Fisso Carabinieri Tutela Biodiversità di Margherita di Savoia, specializzato e formato nel ruolo di educatore ambientale di secondo livello, nello svolgimento del progetto “Incontri selvatici” presso l’Istituto scolastico secondario di primo grado Garibaldi-Leone nel comune di Trinitapoli, rivolgendolo alle classi seconde. Nel corso dei vari incontri didattici il Maresciallo approfondiva i temi relativi al concetto di biodiversità, di ecosistema e di fauna selvatica attraverso lo svolgimento di attività statiche e dinamiche al fine di suscitare emozioni e sentimenti attraverso il coinvolgimento della sfera emotiva, pratica e cognitiva. Il tema dominante trattato nel corso dell’attività è stato la vita sociale delle api, i ruoli interni ed esterni all’alveare, la comunicazione tra le operaie, la danza circolare, l’empatia nel gruppo e le minacce che indeboliscono le api rendendole suscettibili a infezioni, malformazioni, difficoltà di apprendimento, perdita di orientamento e mortalità. L’attività si è conclusa con la presentazione da parte delle classi 2^A e 2^E dell’Istituto Garibaldi, di un elaborato rappresentato da un plastico, riproducente un’arnia interattiva e funzionale quale efficace mezzo di comunicazione per la tutela e conservazione della biodiversità che circonda il mondo delle api.