Il Consiglio comunale ha dato ieri pomeriggio il via libera al nuovo regolamento per l’allestimento di dehors stagionali e permanenti negli spazi pedonali del comune di Trinitapoli. «Si tratta di una rivisitazione delle indicazioni tecniche per progetti ed interventi in questo settore – spiega l’assessore a Bilancio e Urbanistica, Emanuele Losapio – che si rendeva necessaria da diverso tempo. Abbiamo adeguato le regole comunali in conformità ai principi generali di riqualificazione dell’ambiente urbano, fornendo criteri formali e funzionali affinché i manufatti considerati siano utili allo scopo per cui sono preposti e motivo di ordine e decoro alla città».

Il regolamento, approvato all’unanimità dall’Aula, va a fotografare la situazione relativa a tutti quei manufatti su suolo pubblico, finalizzati al ristoro o la vendita presso pubblici esercizi. Il vecchio e datato regolamento ancora vigente è stato adeguato alle normative imposte dal Codice della strada e stabilisce i criteri per transenne, gazebo, tettoie, ombrelloni, tende, pensiline, pedane e chiusure perimetrali. Le superfici coperte saranno considerate a tutti gli effetti come estensione dell’attività commerciale. Sono vietate le realizzazioni permanenti in Piazza Municipio e Largo Loreto e sui sagrati delle Chiese consacrate e sconsacrate. Tutte le opere e i materiali dovranno uniformarsi con il decoro e l’estetica dei luoghi circostanti. Non sono assoggettate al regolamento tutte quelli installazioni temporanee poste in essere in occasioni di manifestazioni, fiere ed eventi occasionali. «Ringrazio il presidente della Commissione consiliare competente, Antonella De Lillo – commenta Losapio – così come pure l’opposizione: il consigliere Francesco Marrone ha presentato emendamenti utili che puntualmente sono stati accolti ed inseriti nel regolamento approvato. Tutto ciò perchè tutti ci siamo resi conto dell’occasione fondamentale per le attività della città di arredare insieme le vie, favorendo costruzioni ed esercizi commerciali in un momento in cui la congiuntura socio-economica impone ordine e buon senso».

«Questo regolamento snellisce e favorisce il settore, nell’interesse collettivo – spiega il sindaco Francesco di Feo al termine del Consiglio – . Non è una sanatoria selvaggia, ma rappresenta la disponibilità dell’amministrazione tutta, maggioranza ed opposizione, a cui deve corrispondere educazione e rispetto delle regole da parte degli esercenti, chiamati a pagare il dovuto per l’occupazione di suolo pubblico, traendone vantaggio commerciale e osservando i giusti accorgimenti, come ad esempio gli spazi di accessibilità ai disabili. Su questo vigileremo con attenzione».