Benvenuti nel comune di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. Ormai non ha quasi più senso citare singolarmente i tre centri ofantini che hanno dato vita a una nuova unione dei comuni. Il gesto simbolico che ne ha suggellato la nascita è quello usato fra i gentiluomini: una stretta di mano davanti ai propri cittadini. In concreto con la nuova unione i tre enti comunque manterranno la propria identità, ma molti servizi saranno gestiti di comune accordo. Chiaramente non è possibile cancellare il passato con un colpo di spugna, quindi i debiti contratti con la vecchia unione vanno riconosciuti e liquidati. «L’unione – ha affermato Paolo Marrano, sindaco di Margherita – nasce da una volontà politica dei tre sindaci di un territorio vasto e importante. Se si fa caso, in questi comuni c’è davvero tutto: turismo, attività produttive, storia, cultura. Non è il momento di camminare da soli, per tanti motivi: economici, finanziari, di identità. È il momento di valorizzare la nostra identità, perché siamo tre sindaci con le stesse vedute. Ci mettiamo veramente poco a decidere cosa fare. Siamo tre sindaci illuminati».

Il motto d’ora in poi sarà “l’unione fa la forza” e anche in termini numerici la situazione cambia. Un conto era presentarsi in Provincia al cospetto delle grandi città di Barletta, Andria e Trani come sindaci che rappresentavano ciascuno la propria piccola realtà con un numero di abitanti al disotto dei 15mila, un conto sarà presentarsi in Provincia uniti come rappresentanti di circa 40mila cittadini. «Rappresentante un alto numero di abitanti – ha commentato Salvatore Puttilli, sindaco di San Ferdinando – non è la stessa cosa di rappresentarli singolarmente come comunità. Questo è molto importante per i servizi che saranno forniti. Noi pensiamo di inserire oltre alla Polizia locale anche la gestione dei rifiuti, il piano sociale di zona. Vogliamo dare un segnale alle nostre città: osare nell’unione degli intenti degli enti può essere vantaggioso soprattutto per loro. I cittadini avranno più servizi. Ci saranno meno cavilli burocratici e politici. Viaggiamo all’unisono e puntiamo all’interesse delle nostre comunità invece che ai nostri particolarismi. Questo è un bel segnale della politica e io in questi momento sono fiero di farne parte».

«Una data storica» l’ha definita Francesco di Feo, sindaco di Trinitapoli, durante la conferenza tenuta nel comune salinaro. Il primo cittadino ha addirittura affermato: «Erano anni che i tre sindaci non tenevano insieme una conferenza. Bisogna andare davvero scavare nel passato. Appuntiamo sul calendario questo giorno perché siamo riusciti a unire le tre comunità. C’è una totale unità di intenti fra di noi e questo non potrà che fare bene alle nostre comunità. Un grosso problema che ci riguarda, è quello dei rifiuti, oltre al problema relativo alla Polizia Municipale. Sul primo punto non c’è dubbio: stiamo già agendo e abbiamo deciso di continuare con Sia a patto che ci siano le garanzie che abbiamo chiesto, cioè la presenza della regione Puglia, un piano industriale da parte della società e soprattutto i soldi che i nostri cittadini dovranno sborsare dalle loro tasche, dovranno essere la conseguenza dei un servizio idoneo».