«Un laboratorio importante» la ha definito la scienziato Vladimir Peskov, tanto da spingerlo a venire dalla Russia per vedere di persona cosa contenesse. Trinitapoli non è più da considerarsi una realtà rurale di provincia, ma ha fatto un salto di qualità enorme negli ultimi anni, diventando uno dei centri culturali di riferimento per la provincia di Barletta-Andria-Trani. L’istituto superiore statale “Scipione-Staffa” col suo laboratorio EEE (Extreme Energy Events) ne sono la prova. Una delegazione del “Moscow Chemucal Lyceum”, scuola di eccellenza di chimica e fisica con sede a Mosca, ha fatto visita alla scuola del centro ofantino, con sé ha portato alunni e docenti impegnati nello studio della fisica nucleare. La conferenza sul tema è stata tenuta dal professore Marcello Abbrescia dell’università di Bari, responsabile nazionale del programma di fisica nucleare. «Sto collaborando al progetto Extreme Energy Events – ha affermato lo scienziato Peskov -, pertanto ho accettato di venire a Trinitapoli per spiegare di cosa si tratti. Ho verificato di persona se il laboratorio avesse tutte le potenzialità da offrire alla causa del progetto e direi che è proprio un laboratorio importante».

Entrare nella stanza dell’Extreme Energy Events, vuol dire varcare la frontiera del futuro. Contiene un impianto molto sofisticato e avanzato che si base sulla tecnologia. Ogni cavo ha la sua funzione. Staccarne anche uno solo, sarebbe fatale. Chiaramente solo mani esperte possono mettere in moto la macchina che viene utilizzata per lo studio dei raggi cosmici. «Questa tipologia di raggi – ha commentato il professore Abbrescia – posso apparirci come qualcosa di strano perché né li sentiamo né li vediamo. In realtà i raggi cosmici hanno influenza su tante cose della vita quotidiana: per esempio stiamo studiando l’influenza che hanno sul clima terrestre». Questo progetto fa parte di un’idea più ampia di valorizzazione delle esperienze didattiche in materia scientifica, come ha confermato il preside dell’istituto, Carmine Gissi: «La prospettiva è quella di intensificare i rapporti con l’universo di Bari e aprire le prospettive di una didattica nuova per i ragazzi». Orgoglioso è il sindaco Francesco di Feo che ha chiarito: «Il liceo “Scipione-Staffa” è un terreno molto fertile. Ormai da anni è diventato un punto di riferimento per gli studenti e non solo. Un vero ombelico culturale per la nostra città. Abbiamo intrapreso un percorso internazionale che fa comprendere ai più giovani come non siano più cittadini di una piccola comunità, ma siano cittadini del mondo che competono con un altro cittadino del mondo».