L’ex coordinatore cittadino afferma di avere «appreso del passaggio a fatto compiuto», il segretario provinciale invece lo smentisce. A Trinitapoli Noi con Salvini ha un nuovo responsabile ed è il consigliere comunale di maggioranza Cesare Tiritiello. Una nomina in piena regola perché ufficializzata da Antonio Campana, segretario della provincia Barletta-Andria-Trani, e dal segretario regionale Rossano Sasso durante una conferenza tenuta lo scorso 14 settembre nella cittadina ofantina. In questo modo il partito che già aveva sostenuto la seconda candidatura del sindaco Francesco di Feo aderendo alla coalizione di centro destra “Rinascita Trinitapolese 2.0”, ma senza riuscire a fare eleggere il proprio candidato consigliere, adesso ha un rappresentante in Consiglio comunale. Un passaggio che non è stato per niente gradito da parte dell’ex coordinatore cittadino Pietro Ivone e dal «gruppo storico», come lui stesso lo definisce, tanto da scrivere una nota stampa di smentita in cui afferma che tutto si sarebbe svolto «senza preventivamente informare e coinvolgere il gruppo locale col suo coordinatore, i quali hanno appreso la vicenda a giochi fatti». La questione, però, non si ferma solo alla parole del comunicato ma anche alla firma che compare sotto il testo: «Il coordinatore cittadino Noi con Salvini – Trinitapoli, Pietro Ivone». Chiaramente qualcosa non va, perché se 24 ore prima i vertici hanno delineato Tiritiello come guida del partito a livello locale, di conseguenza l’unico che può firmarsi col titolo di “coordinatore cittadino” è il consigliere stesso. E non solo. Nella nota si legge ancora: «Se i vertici regionali e provinciali hanno deciso e imposto l’adesione al nostro movimento di un consigliere vicino al sindaco di Feo, significa che il gruppo storico di Trinitapoli si dissocia da tale operazione. Hanno agito senza senza prima concordare. Perché Campana non ha seguito la procedura, sottoponendo a discussione e approvazione la proposta a lui pervenuta?».

L’unico che potesse chiarire la situazione era proprio il responsabile provinciale Campana che, raggiunto telefonicamente, ha affermato: «Nulla è stato fatto irregolarmente. Non è assolutamente vero che si è tratto di un’operazione fatta a insaputa dell’ex coordinatore cittadino. Ivone è stato avvisato per tempo che ci fosse la volontà da parte dei vertici di fare entrare il consigliere all’intero del partito ma lui non ha condiviso sin dal primo momento. Noi non siamo stati scorretti nei confronti di nessuno né tanto meno abbiamo estromesso qualcuno dalla vita del partito. L’ex coordinatore cittadino ha scelto di sua spontanea volontà di chiamarsi fuori proprio perché non condivideva l’ingresso di Tiritiello. Chiedo a Ivone che non firmi più col titolo di “coordinatore cittadino” come ha fatto questa volta. L’unico responsabile del partito a Trinitapoli corrisponde al nome di Cesare Tiritiello. Noi non chiudiamo la porta a nessuno, anzi come vuole il nostro leader Matteo Salvini, le porte del partito sono sempre aperte a chi si ritrova nelle nostre idee, indipendentemente dall’estrazione politica».