Revisione straordinaria delle partecipazioni, bilancio consolidato e approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione dei loculi e ossari a colombario: questi i principali punti all’ordine del giorno (8 quelli complessivi), approvati dal Consiglio comunale nella seduta di sabato pomeriggio. L’Aula ha dato l’ok alla variazione di bilancio chiesta dal vicesindaco ed assessore competente Andrea Minervino, sulla costruzione delle nuove strutture cimiteriali. Scadenza importante, sabato 30 settembre, per i punti finanziari, secondo le nuove prescrizioni normative riguardanti il bilancio armonizzato 2016. Per l’anno in corso, Trinitapoli ha mantenuto tutte le partecipate: Tribigas, Bitrigas, Sia Srl per il Consorzio di Igiene ambientale Fg 4 di cui il Comune è socio all’11% e che è a sua volta proprietario di Sia Srl, il Gal Daunofantino (3,15%). Importante aver mantenuto Tribigas e Bitrigas: «Sono i fiori all’occhiello della nostra città – spiega l’assessore al Bilancio, Emanuele Losapio – per come sono gestite e per i frutti che danno: la possibilità di risparmiare sul consumo di gas per i trinitapolesi, ed al Comune di fare cassa. Sono municipalizzate sane, non carrozzoni».

Amministratore unico e pochi dipendenti, meno di quanti ne servirebbero a comporre un Consiglio di amministrazione. In particolare Tribigas, azzerata la debitoria con le banche, oggi può vantare una giacenza di cassa intorno ad 1 milione di euro. «Negli ultimi 6 anni – ricorda Losapio – , con la gestione di Pasquale De Lillo, ha creato opportunità per la città, dividendo già una volta gli utili tra i soci di Trinitapoli (75%) e Biccari (25%)». La decisione unanime del Consiglio riguarda anche il Gruppo di Azione locale Daunofantino e la Sia, anche se indirettamente attraverso la partecipazione al Consorzio. «Il Gal darà la possibilità a diverse aziende di usufruire dei bandi di sviluppo rurale che sono messi a disposizione dalla Unione europea, attraverso la Regione Puglia – commenta il sindaco Francesco di Feo – , mentre la Sia, con tutte le sue problematiche, assicura un servizio pubblico essenziale, come la raccolta dei rifiuti, comunque a costi ridotti rispetto al privato». La transazione voluta dal sindaco, per 380mila euro, ha regolato l’adeguamento del corrispettivo per le spese del servizio dei rifiuti, evitando a Trinitapoli di evitare il contenzioso legale che invece ha penalizzato (Tar Puglia in primo grado) chi, come San Ferdinando di Puglia, aveva operato scelte diverse. Soddisfazione anche per l’ok dell’Aula consiliare al bilancio consolidato 2016, alla sua prima edizione, con scadenza al 30 settembre. «Ringrazio Maria Rosaria Marrone, dirigente sempre puntuale – commenta il sindaco – , anche su sperimentazioni normative come questo bilancio consolidato, che è un confronto tra gli stati patrimoniali e i conti economici delle società che rientrano nel perimetro. Un ulteriore passo in avanti nella direzione della trasparenza dei conti del Comune di Trinitapoli».