«Ho disposto un’ordinanza per raccogliere i rifiuti già nella giornata di oggi, tamponando per l’ennesima volta i disguidi che si sono venuti a creare in danno dei cittadini». Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, affida ad un video la rassicurazione alla cittadinanza, dopo il forte rallentamento di queste ore nella raccolta dei rifiuti, mandando un messaggio chiaro alla Regione Puglia, perché intervenga nella gestione impiantistica, come troppe volte fin qui soltanto annunciato.

Negli ultimi giorni gli operatori di Sia Srl non stanno raccogliendo l’immondizia nei 9 Comuni del Consorzio Bacino Fg 4. La ragione, da ricercare in una comunicazione dei giorni scorsi con cui Sia Srl avvertiva gli Enti consorziati di possibili disguidi, a causa delle turnazioni imposte per sovraccarico dall’impianto Tbm di Foggia, dove i rifiuti vengono portati per la bio-stabilizzazione, in attesa del trasferimento alla discarica di Grottaglie. Sullo sfondo, il malcontento comunque dei lavoratori di Sia, in arretrato con gli stipendi a causa delle vicissitudini finanziarie dell’azienda. «Non conosciamo per il momento la ragione di questi ultimi disservizi – osserva di Feo – ma non possiamo assistere passivamente allo spettacolo della città invasa da sacchetti di spazzatura. Con un’ordinanza abbiamo disposto la raccolta con altra azienda per i prossimi giorni, costretti poi a rifarci su Sia per l’addebito dei costi sostenuti».

I problemi di base: il VI lotto in ritardo e la gestione delle spettanze dei Comuni soci. «Faccio un appello al governatore pugliese Michele Emiliano, al suo assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo e al commissario dei rifiuti Gianfranco Grandaliano – spiega il sindaco casalino – : siamo stanchi. Siamo stanchi noi sindaci e pure i cittadini. La Regione intervenga alla svelta. Comprendiamo le difficoltà dei Comuni soci del Consorzio ancora in ritardo coi pagamenti delle rate a Sia Srl, comprendiamo i disguidi legati ai pochi siti ormai disponibili, comprendiamo anche i problemi eventualmente legati ai management gestionali. Ma chiedo che la Regione dia seguito ai proclami ed entri come supervisor nella questione impiantistica. Stiamo facendo l’impossibile per salvare i 300 lavoratori e la società, ma i nostri cittadini non possono vivere nell’immondizia».

Per il sindaco di Feo il problema è certamente il VI lotto. Ma solo all’origine. «Superato il no da parte del sindaco di Cerignola, Franco Metta – ricorda – , oggi si è giunti al punto che il nuovo lotto deve essere costruito. E allora la Regione non tardi ancora nel trasferimento al Consorzio dei fondi necessari. Avviato il VI lotto potremo biostabilizzare a Cerignola, risolvendo il 90% dei problemi. Ma serve la Regione, come partner fattivo. E ciò agevolerà e sarà garanzia anche per i finanziatori privati, a cominciare dalle banche». Non è neppure più questione più di gestore, se poi l’intero sistema dei rifiuti in Puglia è in tilt: Foggia ai cancelli impone necessarie turnazioni, i lavoratori dei 9 Comuni subiscono i ritardi dei pagamenti degli Enti, poi non prendono gli stipendi e scioperano. «Chiedo l’intervento di Emiliano, Caracciolo e Grandaliano – conclude di Feo – che facciano capire se c’è un’idea, se c’è una linea per raccolta e smaltimento. Abbiamo l’impiantistica di Cerignola che va strutturata e utilizzata. Siamo stanchi di aspettare».