Un nuovo centro culturale per la città intitolato a un uomo che della cultura ne ha fatto la sua vita. A Trinitapoli l’auditorium “Prof. Ninì Ungaro” dell’istituto scolastico “Garibaldi-Leone” è stato inaugurato dopo anni di abbandono e di riutilizzo per altri fini. Una struttura moderna, energeticamente efficientata, recuperata e donata alla città. Monsignore Giuseppe Pavone l’ha definita come: «il posto dove i ragazzi diventano uomini. La presenza di un teatro in città mi rende felicissimo, perché ai giovani viene data l’opportunità di approcciarsi alla cultura e di imparare, innanzitutto, a parlare correttamente». L’intitolazione è un omaggio al professore Ninì Ungaro, uomo di spicco della cultura casalina, «docente della nostra scuola, impegnato non solo professionalmente ma anche artisticamente con gli sfondi da lui realizzati per le operette da noi inscenate negli anni ’80», come ha affermato il vicepreside della scuola e amico del professore Ungaro, Mimmo Putignano. La scelta del nome da dare alla nuova struttura non è stata difficile, in quanto a Ninì Ungaro va riconosciuto non solo l’impegno culturale verso intere generazioni di casalini, ma anche l’impegno sociale in politica come Consigliere comunale nelle fila del partito MSI (Movimento Sociale Italiano) e come presidente dell’Archeoclub di Trinitapoli. Presente alla cerimonia era anche la moglie Anna, docente anche lei della stessa scuola, che con la voce rotta dall’emozione ha detto soltanto una parola carica di significato: «Grazie».

Una struttura che ha una sua storia fatta di momenti bui, cioè quando veniva utilizzata come deposito e non c’era neanche il pavimento, e di momenti da incorniciare come il taglio del nastro da parte del sindaco Francesco di Feo. Un auditorium che racchiude in sé le speranze e il lavoro di tanti docenti che hanno voluto fortemente che ai ragazzi venisse dato un luogo in cui dare forma alla propria arte. Sotto un aspetto tecnico il teatro è stato realizzato con un finanziamento ricevuto dalla Regione. «Questa struttura scolastica – ha sottolineato Giustino Tedesco, assessore ai lavori pubblici – è sotto l’attenzione delle amministrazioni comunali del sindaco di Feo sin dal primo mandato. Nel 2011 trovammo una scuola incompleta e il primo intervento fu proprio quello di completarla. Chiaramente il finanziamento non riuscì a coprire anche le spese dell’auditorium perché dovemmo intervenire in urgenza per rendere gli impianti a norma di legge e installare un ascensore adeguato. Il teatro rimase allo stato grezzo. Nella seconda legislatura l’amministrazione ha partecipato al piano annuale e triennale dell’edilizia scolastica regionale, proponendo un progetto cofinanziato dal Comune che si è classificato al primo posto in graduatoria. Il finanziamento ottenuto è di 583mila euro che è servito per la messa in sicurezza della struttura complessiva, impermeabilizzazione e impianti elettrici, e per completare l’auditorium».