Una battaglia alle slot machine e alla ludopatia in generale. Questa è l’ultima causa sposata dal Movimento 5 Stelle di Trinitapoli col proprio responsabile Francesco Marrone, che all’interno della città riveste il ruolo di Consigliere comunale, mossi da due aspetti: il denaro sperperato e i danni che ricadono sulle famiglie. «È molto importante combattere il fonomeno – ha affermato Marrone in un videomessaggio -. Non dimentichiamo che molte famiglie si sono rovinate, molti si sono indebitati, c’è chi è finito nelle braccia della criminalità organizzata e chi addirittura si è tolto la vita a causa del gioco d’azzardo. Ma questo non è l’unico aspetto. C’è un passaggio che interessa tutta la nostra comunità sul piano economico. Ogni giorno la comunità di Trinitapoli perde migliaia e migliaia di euro. Il motivo è molto semplice: tutti i soldi giocati nelle macchinette o coi gratta e vinci in piccola parte restano all’esercente, ma la maggior parte della somma vola via dalla nostra città e finisce nelle casse dello Stato e nelle tasche dei concessionari».

Secondo quanto illustrato dal segretario, la lotta alle macchinette e alle ludopatie che ne derivano riguarda non solo chi ha la sfortuna di imbattersi in problemi economici legati all’abuso del gioco d’azzardo, ma anche chi semplicemente vive a Trinitapoli e vede tanti soldi delle propria comunità volare via, quando invece si porterebbero investire in altro. «Il nostro lavoro è partito mesi fa – ha continuato Marrone -. Ci siamo documentati, ci siamo confrontati con gli uffici preposti, come il comando della Polizia Municipale e l’ufficio commercio, e in questi giorni abbiamo distribuito ai nostri commercianti una lettera in cui spieghiamo loro quanto sia importante arginare la ludopatia come piaga sociale ed economica. Il gioco d’azzardo è una droga peggiore dell’eroina, perché uccide lentamente non solo il ludopatico ma anche chi lo circonda. Nella lettera chiediamo ai commercianti, se possono e se vogliono, di togliere le slot machine dalle proprie attività. Noi chiederemo al comando della Polizia Municipale e alla Questura di Cerignola di fare un controllo sulle attività commerciali che possiedono le slot».