Dodici alloggi popolari sono stati riconsegnati ai leggittimi assegnatari. A Trinitapoli nel quartiere Unrra Casas l’ente di edilizia pubblica Arca Capitana, proprietario degli immobili, ha rimesso a nuovo altre 3 palazzine che erano in uno stato fatiscente. Dopo il primo intevento in tutto sono 18 su 25 gli stabili ristrutturati per un totale di 72 abitazioni su 95. Manca solo la terza parte dell’intervento per completare l’opera. Gli abitanti delle case ristrutturate durante gli interventi hanno alloggiato in altre strutture a spese del Comune. «Un quartiere – ha affermato il sindaco Francesco di Feo – che non era mai stato risistemato. Finalmente, grazie alla collaborazione – regione Puglia – Arca, siamo riusciti a finire i lavori. Abbiamo squalificato il quartiere, questo vuol dire che portarlo alla pari della altre zona della città. Non più cittadini di serie A e di serie B, ma tutti cittadini degni di vivere dignitosamente».

Il quartiere fu edificato nel Secondo Dopoguerra coi fondi previsti dalla Unrra (Amministrazione delle Nazioni Unite per l’assistenza a la riabilitazione), cioè l’organizzazione internazionale dedita all’assistenza economica civile delle popolazioni danneggiate dalla guerra. Non a caso la zona porta quel nome. Nel dettaglio con Unrra Casas si intende il programma di riparazione e costruzione di case per chi le aveva perse durante il Conflitto Mondiale. A Trinitapoli il quartiere fu costruito proprio per dare un’abitazione ai contadini rimasti senza un tetto.