Mattinata all’insegna della solidarietà, al liceo Scipione Staffa, per la XXVIII edizione di Telethon. L’istituto guidato dal dirigente Carmine Gissi, in collaborazione con l’associazione Carabinieri del maresciallo Saverio Matera, e l’amministrazione comunale, hanno dato vita alla cerimonia di apertura della giornata finalizzata alla raccolta fondi per la cura delle malattie genetiche rare. Ospite d’onore, Luca Mazzone, 46enne nuotatore e ciclista paraolimpico originario di Terlizzi.

Mini-torneo di pallavolo tra i ragazzi del liceo, sotto gli occhi dell’atleta vincitore di due medaglie d’argento nel nuoto ai Giochi paralimpici di Sydney 2000. Nel paraciclismo si è invece aggiudicato due ori e un argento a Rio de Janeiro 2016, e otto titoli mondiali.

«Anche quest’anno – commenta l’assessore ai Servizi sociali, Maria Iannella – l’obiettivo è partecipare alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare che, proprio a causa della loro rarità, tendono a essere trascurate dai grandi investimenti pubblici e privati. Per questo motivo sarà importantissimo anche quest’anno rispondere #presente».

«Prendiamo esempio da questa giornata – aggiunge l’assessore alla Cultura, Marta Patruno – : la disabilità non può essere un tabù. Non può esserlo nella vita di tutti i giorni e non deve esserlo nemmeno nello sport che è fondamentale nella vita di ognuno ed educa al rispetto delle regole e dell’avversario e alla lealtà. E non è un caso che questi valori siano ricordati qui a Trinitapoli dal maresciallo Matera e dell’inesauribile Michele Galasso, volontari dei Carabinieri».

«Se vuoi raggiungere un obiettivo, devi impegnarti perché nulla è regalato» insieme con l’invito a fare sport non per vincere ma per stare bene con sé stessi e gli altri: è il messaggio lanciato dal campione iridato Mazzone. «Lui è un mio coetaneo – osserva commosso il sindaco Francesco di Feo – . Questo incontro di cui siamo onorati è il nostro modo per vivere più in profondità l’atmosfera natalizia e non soffermarsi agli addobbi ed ai regali. Corre l’obbligo di ringraziare l’associazione dei Carabinieri volontari che, grazie al compianto Nicola Belardi e ai suoi splendidi figli Pasquale e Savino, ha fatto conoscere Telethon ai trinitapolesi e la generosità dei trinitapolesi a Telethon».