Tre persone arrestate durante l’ultimo servizio di controllo straordinario del territorio operato dai Carabinieri del centro ofantino sull’asse Cerignola-Trinitapoli. Si tratta di tra pregiudicati, tutti colti nella flagranza di ricettazione di auto rubata ed evasione.

A Cerignola è finito in manette DACHILLE DONATO, cl. ’67, pregiudicato cerignolano, sottoposto agli arresti domiciliari. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM lo hanno sorpreso per le strade di Cerignola senza autorizzazione. Su disposizione del P.M. di turno l’uomo è stato risottoposto agli arresti domiciliari e risponderà del reato di evasione.

Evasione contestata anche a MONOPOLI PASQUALE, cl. ’77, pregiudicato di Trinitapoli. I Carabinieri della locale Stazione avevano effettuato il controllo al detenuto domiciliare proprio allo scadere del permesso di uscire dalla propria abitazione. Il MONOPOLI, convinto che, fatto il controllo, per il resto della giornata i Carabinieri non lo avrebbero più “disturbato”, ha deciso di andarsene tranquillamente in giro. I militari, però, tornati dopo poco presso a casa sua, per oltre un’ora hanno atteso il suo rientro, dichiarando quindi in arresto per il reato di evasione. In questo caso, però, per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.

Sempre a Trinitapoli, ancora i Carabinieri della locale Stazione hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto ZAMFIR ADI, cl. ’96, pregiudicato di origini rumene. Il giovane, da poco scarcerato dagli arresti domiciliari, è infatti ricaduto nel reato per il quale era già stato arrestato in passato. Infatti, come già accaduto alcuni mesi orsono, quando era finito ai domiciliari proprio per ricettazione, anche questa volta è stato sorpreso a bordo di un’auto, rubata la notte stessa nel pieno centro di Trinitapoli. Alla vista dei militari, che erano intervenuti dopo che il malfattore aveva provocato un incidente stradale nel quale lui stesso, insieme al figlio di soli 14 mesi, era rimasto coinvolto, ha accennato una fuga a piedi, venendo tuttavia immediatamente bloccato dopo soltanto pochi metri. Questa volta, anche per lui, si sono aperte le porte del carcere di Foggia. Ed anche questa volta l’accusa sarà quella di ricettazione di veicolo rubato.