Da sabato prossimo a fine luglio, Trinitapoli torna ad essere tra le capitali internazionali della ricerca archeologica. Il 23 giugno riprenderanno le attività di scavi coordinate dall’Università di Foggia, nell’area della città romana di Salapia e della città medievale di Salpi.

I risultati conseguiti tra il 2013 ed il 2016 un anno fa portarono alla sottoscrizione di un protocollo di intesa per la proroga della ricerca fino al 2019, con accordo sottoscritto dal Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia, il Department of Classics della McGill University – Montreal (Canada) e il Davidson College. Sabato, 40 archeologi si trasferiranno a Trinitapoli per un mese. «Stiamo provvedendo alla sistemazione e la messa in sicurezza dell’ex Casa mandamentale – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Giustino Tedesco – acquisito dal Comune 2 anni fa dopo la dismissione dell’Agenzia del Demanio. In questa sede, come già avvenuto l’anno scorso, ospiteremo ricercatori ed archeologi provenienti da Atenei italiani, europei e canadesi. Le indagini guidate dal direttore degli scavi, Roberto Goffredo, continuano a produrre risultati di grande interesse scientifico e culturale come dimostra l’attenzione riservata dalla comunità scientifica e dalla stampa al nostro progetto».

Salapia e il Lago di Salpi sono stati al centro del recente International Meeting on Coastal Lagoons organizzato a Parigi dall’École des Hautes études en Sciences Sociales lo scorso novembre 2017 e saranno tra i principali contesti di studio in occasione dell’VIII Congresso nazionale di Archeologia medievale che si terrà a Matera nel mese di settembre 2018. A gennaio, l’inserto Il Venerdì del quotidiano La Repubblica ha dedicato a Salapia un’inchiesta (“L’Italia sotto sotto”) firmata da Antonio Ferrara che la menzionava tra le 20 principali località italiane in cui sono in corso importanti ricerche archeologiche.

«L’ormai prossima apertura del primo piano del Museo degli Ipogei e quella del Parco degli stessi Ipogei – commenta il sindaco Francesco di Feo – proiettano Trinitapoli alla ribalta internazionale in fatto di riscoperta e valorizzazione delle proprie radici storiche, in chiave turistica. Salapia è una parte fondamentale di quel patrimonio artistico e storico della nostra terra. Nelle prossime settimane mostreremo alla comunità scientifica e non solo i risultati e le prospettive degli scavi archeologici che riprenderanno a partire da sabato».