Week end di controlli nel basso tavoliere. I Carabinieri della Compagnia di Cerignola, nel corso dei vari servizi perlustrativi sia nei centri cittadini che nelle zone rurali, hanno arrestato sei persone colte nella flagranza del reato.

A finire in manette per il reato di evasione dagli arresti domiciliari sono stati MUSICCO ANTONIO, cl. ’84, e MONOPOLI PASQUALE, cl. ’77, entrambi pregiudicati, rispettivamente di Cerignola e Trinitapoli. I militari delle Stazioni competenti, durante un controllo presso le loro abitazioni, li hanno sorpresi all’esterno. Entrambi sono stati risottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dal P.M. d turno.

Doppio arresto anche per il reato di inosservanza degli obblighi della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Si tratta di DE ROSA PIETRO, cl. ’78, e di DIMODUGNO GIUSEPPE, cl. ’80, rispettivamente di Trinitapoli e di Cerignola, entrambi pregiudicati, il primo anche per reati aggravati dal metodo mafioso. In entrambi i casi ad operare sono stati i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo di Cerignola. In particolare, il De Rosa, obbligato a non allontanarsi dal comune di Trinitapoli, è stato sorpreso nella zona del bivio della lupara, agro di Cerignola. Il secondo, invece, è stato trovato in compagnia di un pregiudicato e sprovvisto della carta precettiva che ha l’obbligo di tenere sempre con sé. Anche questi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Ancora a Trinitapoli, i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto PIAZZOLLA VINCENZO, cl. ’47, pregiudicato del posto. Durante un servizio perlustrativo in aperta campagna finalizzato al contrasto di crimini in zone rurali, i Carabinieri lo hanno sorpreso a rubare dei meloni che, recuperati, sono stati restituiti al proprietario del fondo agricolo. Anche il Piazzolla è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Infine, ancora a Cerignola, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno arrestato PUGLIESE GERARDO, cl. ’69, pregiudicato cerignolano. L’uomo, recatosi al pronto soccorso dell’ospedale di Cerignola, nel pretendere immediate cure nonostante le sue patologie non richiedessero un’immediata trattazione, si era avventato contro le due guardie giurate lì in servizio, e poi anche contro i militari tempestivamente intervenuti. Le guardie giurate hanno riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. L’uomo, come disposto dal P.M. di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Serrati controlli anche alla circolazione stradale che hanno portato al ritiro di due patenti e al deferimento in stato di libertà di due giovanissimi che, sorpresi in zone note come punti di spaccio, si sono rifiutati di sottoporsi agli accertamenti clinici per riscontrare la presenza o meno di droga nel sangue.