«Denunciamo e vigiliamo sui roghi abusivi che stiamo verificando in queste ore nel nostro territorio e nelle zone limitrofe». Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, torna dal sopralluogo di ieri sera, lungo i confini con Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia, “preoccupato per gli effetti e la natura” di quei fuochi “maleodoranti”.

Negli ultimi giorni in tutta la Capitanata e la Bat si stanno registrando strani casi di incendi, che generano fumi irrespirabili. Allertati, inoltre, tutti i funzionari comunali, in seguito al rinvenimento di rifiuti solidi urbani abbandonati, specie nei pressi del canale Cinque metri. Immondizia, abbandonata in territorio di Trinitapoli, ma portata lì da fuori. «Dagli accertamenti effettuati – rivela il sindaco – abbiamo rinvenuto documenti e prove che qualcuno stia deliberatamente venendo ad inquinare Trinitapoli. Non lasceremo agire indisturbati né quanti pensano di poter appiccare fuochi né chi viene a sversare immondizia: i trinitapolesi, ormai ligi nella pratica della differenziata, non meritano questo trattamento».

Di qui, la denuncia ai Carabinieri della locale stazione, nonché ai Noe. «Abbiamo informato le autorità competenti – spiega di Feo – perché indaghino e cessino quello che nella migliore delle ipotesi si presenta come diffuso malcostume, ma che potrebbe celare sabotaggi e tentativi di destabilizzazione legati alla raccolta dei rifiuti. In entrambi i casi non consentiamo che nessuno, per colpa o per dolo, attenti alla salute».