Rotary Club Valle dell’Ofanto con il Governatore del Distretto 2120 Donato Donnoli: a fare gli onori di casa, in una serata vissuta con grande trasporto e partecipazione da parte di tutti, il presidente del Rotary Club Valle dell’Ofanto Emanuela Termine, accompagnata dagli altri componenti del direttivo.

La serata si è articolata su due momenti cardine: l’incontro tra il Governatore Donato Donnoli ed i membri del direttivo poi il discorso del Governatore rivolto alla platea dei soci presenti. Parole nobili che hanno lasciato il segno in chi ha avuto il privilegio di ascoltarle.

Nel corso della prima parte il Governatore del Distretto Rotary 2120 ha potuto dunque verificare come il Club Valle dell’Ofanto sia una sezione caratterizzata da una forte presenza di “quote rosa”, pari a circa il 50% del totale degli iscritti, e con una età media che si assesta intorno ai 40 anni: un Club, ha rilevato Donato Donnoli, con una chiara identità sul territorio ma che denota comunque un grande equilibrio nel sostenere, con i propri progetti, tanto le comunità locali quanto quelle lontane. Il presidente Emanuela Termine ha di seguito esposto, con una sua relazione, i progetti che il Club operante nelle comunità di San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Margherita di Savoia ha condotto sino ad oggi: si è inteso privilegiare il segno della continuità prestando particolare attenzione alla formazione rivolta ai genitori, ai docenti e ai ragazzi che vivono situazioni di neurodiversità. Si ricorda in particolare l’attività svolta nelle scorse settimane in collaborazione con l’illustre socio onorario Prof. Giacomo Stella.

L’obiettivo da parte del Governatore è stato trasferire ai soci le indicazioni programmatiche che il Rotary Club persegue a livello globale e che possono riassumersi su due direttrici fondamentali: l’attenzione per gli altri e la volontà di operare per il bene comune, così come mirabilmente riassunto da quello che, dal 1989, è divenuto il motto ufficiale del Rotary Club (“Service above self”, ossia rendere un servizio che vada al di là di se stessi e dei propri interessi). In questo senso sono state esposte le molteplici linee d’azione da parte del Rotary Club International e gli obiettivi, ambiziosi ma al tempo stesso concreti, che l’Associazione di Club di Servizio sta compiendo nei più diversi scenari, dalla salute all’educazione, dalla prevenzione dei conflitti alla eradicazione delle malattie. Perché, come è stato rilevato, il compito di un Governatore è incoraggiare e sostenere i club a promuovere l’innovazione e la flessibilità, assicurando un ascolto continuo, ma anche far emergere nuove leadership vagliando le qualità dei soci.

È in questo contesto che vanno inserite le parole del Governatore Donato Donnoli, che suonano come una esortazione a proseguire lungo il solco sinora tracciato: «Le persone – ha affermato il Governatore del Distretto 2120 – stanno ripiegandosi sempre di più su se stesse e si stanno perdendo di vista obiettivi fondamentali come la filantropia, la solidarietà, la pace. La società in cui viviamo è in continuo cambiamento e noi siamo dunque chiamati ad adattare le nostre capacità rispetto alle mutate esigenze e a mettere in campo progetti di pubblica utilità».

Parole che si sono tradotte in azioni concrete nelle comunità cittadine servite dal Rotary Club Valle dell’Ofanto. Il Governatore Donnoli era accompagnato dalla gentile Signora Enrica, promotrice di un lodevole service orientato alla comprensione e alla lettura del linguaggio Braille. Al termine dell’incontro è stato conferito dal Governatore lo status di nuovo socio a Sergio Albrizio e Alberto Zanetta, che vanno ad aggiungersi ai quattro nuovi soci cooptati nello scorso mese di luglio, Francesca Calvello, Ludovico Peschechera, Maria Rosaria Ragno, Giulia Pastore. A seguire l’assemblea ha condiviso, presso un noto locale della zona, una gustosissima cena con percorsi di degustazione di prodotti tipici del territorio.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente del Rotary Club Valle dell’Ofanto Emanuela Termine: «È stato un incontro molto significativo perché è emersa in maniera chiara la volontà del Rotary Club Valle dell’Ofanto di proseguire nell’impegno di questi anni. Tutto questo è possibile grazie anche alla qualità dei soci che ne fanno parte e che ringrazio per il loro encomiabile servizio. Siamo un gruppo coeso e fortemente unito, anche perché il nostro modus operandi è orientato a valorizzare le singole personalità e le diverse attitudini per realizzare gli obiettivi che ci siamo preposti».

Quello che alla fine emerge in maniera chiara ed inequivocabile è la visione del Rotary Club: credere in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovano cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane e in ognuno di noi.