Verrà inaugurata martedì 23 maggio alle 18 all’auditorium dell’Assunta di Trinitapoli la mostra dal titolo “Le forme dell’infinito”, seconda edizione dell’esposizione internazionale di arte contemporanea che resterà aperta fino al 31 maggio nella chiesa di San Giuseppe. Curatore della mostra ed estensore del catalogo il professor Cosimo Antonino Strazzeri, storico della letteratura, critico d’arte e dirigente scolastico dell’Istituto Scipione Staffa. Il responsabile dell’allestimento è il professor Christian Goretti. Progettazione grafica a cura del docente Cesare Soldi. Prevista inoltre la partecipazione come guide artistiche e assistente all’allestimento di alcuni studenti del liceo artistico. L’iniziativa, promossa dall’istituto di istruzione secondaria superiore Scipione Staffa di Trinitapoli, nell’ambito del progetto Trinitapoli arte, vede il patrocinio del Comune, e la collaborazione dell’Archeoclub e del Rotary Club Valle dell’Ofanto.

Lo scopo di questa seconda esperienza è favorire giovani talenti e consentire allo stesso tempo ad artisti già affermati dimostrare il risultato della propria ricerca artistica. La scelta del tema, le forme dell’infinito, è nata in primo luogo dalla circostanza che le opere sono esposte in una chiesa consacrata, tra il divino e l’umano. Qui si è pensato di costruire un percorso espositivo che valorizzi le potenzialità emozionali e le energie spirituali insite nella location, individuando dei nuclei concettuali attorno ai quali raggruppare delle considerazioni di carattere estetico filosofico. Le lezioni sono 48 le opere esposte (scultura, pittura, fotografia, arte digitale) dagli autori  che appartengono a diversi orientamenti estetici provengono da quattro regioni italiane (Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Puglia), e da tre Paesi esteri (Francia, Kurdistan iracheno, Russia). Per la scultura esporranno gli artisti: Paolo Desario, Corrado Guderzo, Christian Loretti, Felice Spera. Per la pittura: Roseline Al-Oumami, Luciano Bellet, Angela Bufo, Claudio Cusatelli, Fernando Conti, Abdulla Mirza, Hardi Othman Salih, Domenico Scaringi. Per la fotografia: Mimmo Attademo, Manuela Olga Manebri, Leni Smoragdova. Per l’arte digitale l’artista: Rosa Strazzeri.