Si è svolta lo scorso 7 ottobre la simulazione sismica, organizzata dalla Protezione Civile della regione Puglia, d’intesa con la Prefettura della provincia di Barletta-Andria-Trani e in collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Come previsto dal programma “Seismic Bat 2017”, dalle 8 alle 20, anche Trinitapoli ha sperimentato il Centro operativo comunale, allestito negli uffici del Comando di Polizia locale.

Presenti: Maria Giannella, Roberto Mastrapasqua (Croce Rossa); Pompilio Labianca, Ludovico Peschechera (Associazione volontari e soccorritori); il Comandante di Polizia Locale Evangelista Marzano; i vigili Alba Biccari e Pietro Tolentino; il sindaco Francesco di Feo ed il suo vice Andrea Minervino; l’assessore delegato Maria Iannella. Per gli uffici comunali: Daniele Argento, Salvatore Grieco, Francesca Landriscina, Antonio Parente, Martino Parente, Vincenzo Pergola, Stefano Pignataro, Isa Veneziano. L’iniziativa va ad attuare la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2014 sulla “Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico”.

«È stata simulata una scossa di terremoto di magnitudo 6,5 scala Richter con epicentro a Stornara – spiega l’assessore alla Protezione Civile, Iannella – con l’attivazione del Sistema di Protezione Civile regionale per i soccorsi immediati. Siamo restati in costante contatto con la la Prefettura Bat, che ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi. Fino al termine dell’esercitazione abbiamo monitorato ed attivato ogni risorsa coinvolta nel progetto, simulando la gestione della situazione di emergenza in ogni suo aspetto: dai soccorsi sanitari, alla sistemazione degli sfollati, alla viabilità cittadina alla verifica e sicurezza degli edifici scolastici».

«Una rilevanza importante durante l’emergenza rivestono – spiega il consigliere delegato, Peschechera – le ordinanze sindacali, che hanno la funzione di dare un preciso indirizzo alle funzioni di supporto integrate che nel Coc. Hanno un ruolo strategico considerato che operativamente devono gestire l’allarme».

«Augurandoci che si tratti sempre e solo di simulazioni – commenta il sindaco di Feo – ieri non abbiamo solo attivato una prescrizione normativa, ma sperimentato una vera e propria macchina dei soccorsi che deve farsi trovare pronta in qualsiasi momento e per qualsiasi evenienza, compresa quella contemplata ieri con il terremoto. Ringraziamo tutti i protagonisti della simulazione, in particolare le associazioni di volontariato, veri angeli custodi del territorio».