Il Consiglio comunale ha approvato ieri il bilancio di previsione 2018/2020. È la prima volta che la pianificazione finanziaria per l’anno successivo viene approntata prima del 31 dicembre, a testare efficienza di programmazione, salute delle casse comunali e un lungo elenco di opere pubbliche che vedranno la luce. Solo pochi mesi fa, il 2 marzo 2016, il pronunciamento della Corte dei Conti, che dichiarava il Comune di Trinitapoli salvo dal dissesto. Dopo i sacrifici, ora la comunità casalina può rifiatare. E crescere.

È il secondo bilancio tenuto a battesimo completamente dall’assessore Emanuele Losapio, elogiato e ringraziato da tutti i componenti dell’amministrazione: «Sono 3 le direttrici principali di questo documento finanziario che è l’atto supremo di questo Ente – ha riferito in Aula lo stesso Losapio –, efficienza, virtuosismo e concretezza. E di ciò ringrazio il sindaco per la fiducia, gli assessori ed i consiglieri per la collaborazione, l’ufficio della dottoressa Maria Rosaria Marrone per la puntuale competenza».

Quella che esce dalla votazione di ieri pomeriggio è un’amministrazione efficiente, che approva il 27 dicembre un documento che in passato era stato liquidato dal Consiglio ad anno di gestione quasi terminato, coi soldi già spesi, quindi col freno a mano tirato.

«Di fatto il lavoro svolto in un anno è servito a raggiungere il traguardo – ha precisato Losapio – : idee chiare e obiettivi precisi. Voglio sinceramente ringraziare tutti gli assessori e i consiglieri. Ciò che succederà è ciò che abbiamo programmato insieme tutti e che a breve mostreremo fattivamente alla città».

Il Comune di Trinitapoli, finalmente fuori dalle tempeste ereditate e domate, è un Comune virtuoso. E i numeri di quest’anno lo testimoniano senza possibile smentita: «Mai in anticipazione di tesoreria – ha ricordato l’assessore al Bilancio nominato un anno fa – , quindi nessun pagamento di interessi alla banca. Non accadeva da 15 anni, malgrado i tagli del Governo e la situazione generale degli Enti».

Quello approvato ieri pomeriggio è un bilancio delle opere, approntate dall’assessore ai Lavori pubblici, Giustino Tedesco. Si partirà da subito con il rifacimento dell’asfalto per le strade del centro cittadino, per poi passare alla realizzazione dell’illuminazione della pista ciclabile su Via Mare e ristrutturazione del campo di calcio comunale; il canile; le urbanizzazioni al quartiere Unrra Casas. Inseriti nell’elenco di opere triennali l’importante ed ambizioso progetto della piscina comunale coperta. Nel bilancio, anche i fondi per il nuovo Piano urbanistico generale: il Pug servirà per trovare nuove aree di sviluppo produttivo collegate meglio alle arterie principali regionali per favorire gli insediamenti di nuovi attività produttive e quindi creare nuovi posti di lavoro. Tanto sulla scuola, cultura e sociale: dai prossimi lavori all’istituto Don Milani all’ampliamento della refezione scolastica con l’introduzione della nuova tariffa secondo gli indicatori Isee (riduzione per le famiglie meno abbienti e maggiore equità sociale al servizio); previsto l’acquisto di nuovi banchi e sedie, forniture di nuovi libri per la biblioteca comunale, per non parlare delle numerose iniziative in campo culturale. Nei primi mesi del 2018, dopo la campagna di crowdfunding del 2016, sarà aperto il primo piano del Museo degli Ipogei, mentre proseguiranno verso il completamento i lavori al Parco degli Ipogei di Via Mare. Confermati i servizi essenziali, sono stati triplicati i soldi per i servizi sociali.

«Saranno 12 mesi importanti per la nostra comunità – ha commentato Losapio in conclusione – . Questo lavoro simboleggia che la politica se fatta tra la gente porta i frutti sperati, a dispetto di chi vede nella stessa politica una massa deforme di malaffare ed interessi inconfessabili».

I tempi duri per Trinitapoli sono quindi alle spalle: «Di solito il previsionale si approvava ad ottobre dell’anno successivo – ha ricordato il sindaco Francesco di Feo – , o sotto la diffida del Prefetto. Abbiamo sofferto e stretto la cinta, con la comprensione dei nostri concittadini, che sapevano che quelle lacrime si sarebbero trasformate in gioia. Ma i risultati dei sacrifici non si raccolgono immediatamente. Oggi ringrazio i presenti, ma anche i consiglieri del quinquennio 2011/2016, che ha posto le basi solide per arrivare al risultato di oggi».

Nella breve relazione in Consiglio comunale il sindaco di Feo si rivolge ai banchi vuoti dell’opposizione, che ha preferito soluzioni aventiniane al momento della discussione più importante dell’anno: «Ringrazio anche opposizioni – ha precisato – , che sempre controllano e tengono alta la soglia dell’attenzione. E dispiace non vederli tra i banchi oggi, assenti all’atto politico per eccellenza. Nessun emendamento da parte loro alla nostra proposta, a testimonianza, evidentemente, della bontà di questi provvedimenti. Ci aspetta un grande 2018. Questi obiettivi sono ambiziosi ma realistici nell’ottica del completamento di quella rinascita trinitapolese, che adesso diventa fieramente crescita della nostra comunità».