«Oggi pomeriggio in Consiglio comunale è all’ordine del giorno la realizzazione di un forno crematorio a Trinitapoli. Una scelta che il Sindaco e gli Assessori hanno già adottato in Giunta senza il coinvolgimento dei consiglieri comunali e dei cittadini. Dopo l’approvazione di oggi in Consiglio comunale partirà la gara per procedere alla costruzione di un forno che possa bruciare un minimo di 1000 salme all’anno. Una cifra assurda, Trinitapoli ha appena 120 morti all’anno e, di questi, nemmeno il 10% opta per la cremazione.
Questo vuol dire che dobbiamo diventare il “polo d’attrazione” per i defunti pure di fuori provincia e fuori Regione». Interviene così, in una nota, il Partito Democratico di Trinitapoli.

«La gestione di un forno crematorio è particolarmente importante per l’impatto inquinante delle sue emissioni – si legge -. Frequenti sono le notizie (come quella nel link sottostante) di chiusure e sequestri di questo tipo di impianti per i riflessi dannosi nel territorio. Non discutiamo la scelta di libertà personale di farsi cremare e, ricordiamo che, il nostro territorio è tra i più serviti proprio per la presenza di ben due forni crematori, uno a Bari e quello di recente apertura a Foggia.

Sveglia Trinitapolesi! Questa è l’ennesima scelta dal Palazzo Comunale assunta senza partecipazione pubblica! La presenza di questo impianto condizionerà lo sviluppo del territorio negativamente rispetto alla vocazione agricola e al turismo ambientale. Pericolosi sono gli effetti che possono riverberarsi sulla nostra salute. È questo che vogliamo per Trinitapoli? Si invita tutta la cittadinanza a partecipare al Consiglio Comunale oggi».