Mese di aprile di controlli contro l’abbandono di rifiuti e la differenziata effettuata male. I proventi delle contravvenzioni elevate serviranno ad alleggerire il carico Tari per l’anno prossimo.

Il Comando di Polizia municipale, guidato da Giuliana Veneziano, ha operato sopralluoghi in lungo e in largo, con la collaborazione di funzionari comunali e operatori ecologici. Lo scopo, verificare la presenza di rifiuti abbandonati specie in periferia, o mal differenziati.

«Abbiamo elevato circa 60 verbali di contravvenzione – spiega l’assessore alla Sicurezza, Antonietta De Lillo – per la mancata osservanza dell’ordinanza 74/2018 che stabilisce il calendario di conferimento per la raccolta porta a porta. Col netturbino, ispezioniamo i sacchetti fino ad identificare il trasgressore. Le sanzioni comminate vanno da 50 euro per la semplice violazione (mancato rispetto dei giorni di conferimento), a 155 euro se i rifiuti sono “speciali”».

Il problema dunque non è solo di ordine organizzativo: «Una differenziata fatta male – commenta l’assessore all’Ambiente, Giustino Tedesco – mette in difficoltà tutta una comunità, in termini di costi e inquinamento. Per questo, tolleranza zero con chi continua a lasciare sacchetti nelle periferie malgrado le oasi ecologiche sistemate ad hoc. Allo stesso modo continueremo a vigilare attentamente sull’indifferenziato, dove riscontriamo ancora materiale sottratto alla differenziata ma anche rifiuti speciali che andrebbero smaltiti diversamente da quelli solidi urbani».

«Con questi controlli – conclude il sindaco Francesco di Feo – garantiamo i cittadini civili e puniamo quei pochi che ancora fanno danno a Trinitapoli. La sanzione pecuniaria è un ottimo deterrente e andrà a ridurre la Tari dell’anno prossimo».