«Innanzitutto, vogliamo ringraziare quanti hanno partecipato alla consultazione elettorale per il Parlamento europeo. L’ennesimo record di astensione – a Trinitapoli ha votato solo il 41,21% degli elettori – non è un buon segno per la salute della nostra democrazia, soprattutto, per l’importanza dell’appuntamento elettorale». Interviene così, in una nota, il Partito Democratico di Trinitapoli.

«Il Pd anche a livello locale segnala, con il 13% dei voti ottenuti, un trend positivo, invertendo una tendenza che aveva fatto registrare il minimo alle scorse politiche, quando alla Camera dei deputati i consensi si erano fermati al 9,8%. Ovviamente, siamo consci che la strada è ancora lunga ed occorre incrementare gli sforzi per percorrerla, avendo accanto i tanti elettori che credono ancora in un mondo inclusivo dove, prima di tutto e di tutti, vengono le persone.

Per questo vogliamo dire grazie ai democratici e alle democratiche che, in un clima nazionale e locale avvelenato da paure artatamente costruite da una destra pericolosa e priva di scrupoli e da una forza politica, i cinque stelle, impreparata e senza solidi principi, vista la velocità con la quale cambia opinione su tutto; ha comunque dato fiducia all’unica vera forza progressista presente nel panorama politico nazionale.

Una breve riflessione va fatta anche con riferimento al desolante panorama politico locale. Sui social in questi minuti si susseguono i commenti entusiastici degli esponenti della maggioranza in Consiglio comunale che vantano risultati eccezionali che o non sono tali o non sono determinati dalla loro azione amministrativa.

Amici ed amiche, sono solo patetici tentativi di mascherare la consapevolezza che hanno: erano e continuano ad essere minoranza nella città. Lo “squadrone” degli assessori più il Sindaco con il partito della Meloni si posiziona miseramente dopo Forza Italia e con la cacciata dell’ex vice sindaco Andrea Minervino, l’attuale compagine della maggioranza trova la conferma di avere all’opposizione la gran parte dei trinitapolesi.

Nonostante questo, Sindaco ed assessori sbandierano ai quattro venti uno scarso bottino di appena 675 voti per la lista di Fratelli d’Italia, dopo ben 8 anni di governo della città. Un capitolo a parte merita l’ennesima conta tra gruppi di potere che vede a Trinitapoli addirittura due circoli salviniani in precipitosa rincorsa per agganciare il carro del Capitano tra i leghisti storici e leghisti-opportunisti last minute.

È in questo triste scenario che il Partito Democratico continuerà il proprio percorso, consapevole di dover costruire l’alternativa alla politica sovranista e populista. Ripartiamo con tutti voi!».