«A Trinitapoli non sussiste alcun caso di coronavirus». Il sindaco, Francesco di Feo, chiarisce la situazione del Comune casalino, riproponendo quanto già disposto dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 marzo scorso.
«Si è registrato che presso un’attività commerciale lavorava un familiare di una persona risultata positiva. La stessa maestranza gode di ottima salute e si è posta in quarantena – scrive di Feo – . Il locale è stato regolarmente chiuso, i colleghi e il datore di lavoro sono in ottima salute».
Il dipartimento di Sanità ha attivato la vigilanza attiva degli avventori, dei titolari e delle maestranze dell’attività. «Nel ribadire di mantenere la massima calma e nel sottolineare che non esiste alcun caso di contagio in Trinitapoli – aggiunge il sindaco – , vi invito a continuare le buone pratiche che vi sono state indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri, dal governatore regionale e dal sottoscritto». Il primo cittadino si riaggancia alle prescrizioni di buon senso: sospese le pubbliche adunanze fino al 3 aprile, distanza di sicurezza nei locali pubblici, segnalazione degli spostamenti.
Quindi, l’invito a «diffidare da qualsiasi notizia possa circolare sul web, o in altra forma, e di attenervi esclusivamente alle fonti ufficiali». Il sindaco continuerà nelle prossime ore a fornire il quadro esatto della situazione reale: «Sarà mia cura informarvi su ogni novità, senza nascondervi nulla come fatto in questa occasione. Resto a disposizione della cittadinanza, ringraziandola per la collaborazione».