Il numero di contagi è rimasto invariato, fermo a 61 già da un paio di giorni, ma la città di Bisceglie deve fare i conti questa mattina con il secondo decesso di un anziano positivo al coronavirus. L’uomo era ricoverato dallo scorso 6 aprile all’ospedale Vittorio Emanuele II per un problema cardiaco ma da domenica si trovava in Terapia Intensiva in seguito al peggioramento del suo quadro clinico. Solo due giorni fa il sindaco Angarano aveva dato notizia del primo decesso di un paziente positivo al covid 19, una donna di 81 anni morta all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. Ieri il bollettino epidemiologico della Regione ha riportato altri 20 casi di coronavirus per la provincia Bat, facendo salire il totale a 358.

I contagi sono aumentati a Minervino Murge, che ha raggiunto quota 54, ma anche a Barletta dove le persone attualmente positive sono 21, sei ricoverate in ospedale e 15 in isolamento domiciliare. Andria e Canosa hanno superato da tempo la soglia dei 60 casi. Nessuna variazione, al momento, si registra per i comuni di Trani, Trinitapoli, San Ferdinando e Spinazzola.

Mentre il sindaco di Margherita di Savoia, Bernardo Lodispoto, precisa che i contagi nella sua città sono stati 5 dall’inizio dell’epidemia e che una sesta persona sta scontando l’isolamento domiciliare nel comune salinaro ma è residente a Barletta. Lodispoto rimane in attesa dei risultati dei tamponi eseguiti nelle due case di riposo per avere un dato aggiornato.

Intanto con l’attivazione del presidio di Canosa, la Asl Bt ha completato la rete covid sul territorio che poteva già contare sull’ospedale di Bisceglie e sulla Patologia clinica dell’Ospedale Dimiccoli di Barletta dove due sofisticate apparecchiature sono grado di elaborare 240 tamponi al giorno. A Canosa di Puglia, spiega il direttore generale della Asl Alessandro Delle Donne, sono attivi e funzionanti ben 36 posti letto per la convalescenza post covid.