La lotta alla disinformazione non conosce sosta. Il Ministero della Salute, infatti, ha pubblicato nelle scorse ore il dossier “Coronavirus e fake news”, necessario per contrastare tutte le bufale che circolano quotidianamente sui social e sulle app di messaggistica istantanea.

Con l’ormai prossima riapertura delle attività commerciali, previste il 18 maggio, la rete è stata sommersa di bufale riguardanti la sterilizzazione e sanificazione degli ambienti.

Una delle più “in voga” vuole che un trattamento all’ozono aiuterebbe a sanificare gli ambienti all’interno dei locali aperti al pubblico. Il Ministero, invece, sottolinea come non ci siano evidenze scientifiche che l’utilizzo di ozono sanifichi l’aria e metta al riparo dal rischio di contrarre l’infezione.

Discorso simile per la pulizia degli ambienti tramite vapore, che non svolgerebbe alcuna azione disinfettante. Le azioni più efficaci per la pulizia della casa e degli ambienti in cui soggiorniamo sono quelle di pulire pavimenti e altre superfici prima con acqua e sapone o altri detergenti per rimuovere lo sporco e poi disinfettarle con una soluzione di cloro attivo allo 0,1% . Per la pulizia dei servizi igienici e delle superfici toccate più frequentemente, tipo maniglie delle porte e delle finestre, cellulari, tastiere dei p.c., etc., la percentuale di cloro attivo sale allo 0,5%. Per la decontaminazione delle superfici che potrebbero essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, dopo la pulizia con un detergente neutro, è possibile utilizzare un disinfettante a base di alcol. Sia durante che dopo le operazioni di pulizia delle superfici è necessario arieggiare gli ambienti.

Covid-19 e fake news: le nuove bufale smentite dal ministero