«Nella corsa contro il tempo per consentire alle scuole italiane di riaprire in sicurezza, gli Enti Locali sono chiamati in prima linea a dare risposte e soluzioni concrete che possano garantire il ritorno tra i banchi degli studenti in piena serenità. La Provincia di Barletta-Andria-Trani ha scelto la strada del confronto con tutti i dirigenti delle scuole provinciali di questo territorio per individuare le problematiche, di tipo strutturale ed organizzativo, sulle quali sarà necessario intervenire con urgenza. L’incontro tenutosi il 19 agosto nella sala consiliare del Comune di Barletta è stato il primo di una serie di appuntamenti che la Provincia intende programmare per consentire ad ogni scuola della BAT di rappresentare a questo Ente le proprie necessità». E’ intervenuto così, in una nota, il Presidente della Provincia Bat Bernardo Lodispoto.
«Il momento, inutile nasconderlo, è particolarmente delicato. Ogni istituto ha l’esigenza di adeguare ed adattare gli spazi e le aule a propria disposizione per conformarsi alle direttive del Governo in materia di contenimento dell’emergenza Covid. La Provincia BAT non dispone delle risorse necessarie per farsi carico di tutte le criticità strutturali ed organizzative evidenziate dai dirigenti scolastici in questa prima fase di confronto, avendo oltretutto impegnato un milione di euro per gli interventi di recupero dell’Istituto Cassandro-Fermi-Nervi di Barletta, la cui riapertura prima dell’inizio scolastico è stato l’obiettivo verso il quale la Provincia ha ritenuto di dover profondere ogni sforzo economico. Grazie all’intesa raggiunta con la Regione, i lavori sono stati avviati speditamente e potranno concludersi in tempo per il ritorno a scuola degli studenti. L’emergenza del Polivalente era prioritaria e ha assorbito tempo e risorse economiche, pur non di meno le necessità degli altri Istituti del territorio non sono state dimenticate. La Provincia ha partecipato all’avviso pubblico emanato dal Ministero dell’Istruzione per accedere ai 70 milioni di euro destinati dal Decreto Agosto agli enti locali titolari delle competenze relative all’edilizia scolastica. Il contributo di quasi 6 milioni di euro richiesto per le scuole della BAT servirà a coprire le spese derivanti dall’affitto di strutture temporanee, nonché i costi per l’acquisizione e adattamento di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica. I fondi del Ministero sono assegnati agli enti locali con una riduzione proporzionale, anche sulla base della popolazione scolastica, nel caso in cui le richieste complessive eccedano la disponibilità delle risorse stanziate. L’obiettivo è di riuscire ad ottenere un contributo congruo rispetto alle esigenze manifestate dai dirigenti scolastici, almeno per dare seguito gli interventi ritenuti prioritari ed urgenti.
L’emergenza sanitaria sta imponendo sacrifici a tutte le comunità scolastiche, chiamate a riorganizzare le proprie attività in ottemperanza alle disposizioni del Governo e tra le numerose incognite che ancora incombono sulle modalità di svolgimento della didattica.
Anche per questo motivo il filo diretto con le scuole non verrà interrotto con la ripresa delle lezioni a settembre. La Provincia continuerà a tenere aperto il dialogo con dirigenti e personale scolastico per garantire loro la serenità lavorativa e ai nostri ragazzi l’inviolabile e sacrosanto diritto allo studio».