Oggi, martedì 27 ottobre 2020, in Puglia, sono stati effettuati 5147 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 611 casi positivi: 239 in provincia di Bari, 13 in provincia di Brindisi, 142 in provincia Bat, 137 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 58 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. Sono stati registrati 13 decessi: 1 in provincia di Bari, 10 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. Si è da poco concluso il vertice tra i sindaci della Bat ed il prefetto, Maurizio Valiante.
Sono 22 i trinitapolesi attualmente positivi, secondo l’ultimo screening odierno fornito dall’Asl alla Prefettura e, da questa, al Comune. Si tratta di grossi focolai familiari, circoscritte, in buone condizioni di salute: nessuno è in ospedale e tanto meno in terapia intensiva. Questi sono i numeri ufficiali e serve a poco confutarli, come se con numeri più bassi o più alti cambiasse il doveroso atteggiamento di attenzione che è necessario mantenere dentro e fuori da casa. Sono vietate feste, riunioni, circoletti: ai genitori si raccomanda e chiede di stare attenti ai comportamenti dei propri ragazzi.
In occasione della prossima commemorazione dei defunti, il cimitero sarà aperto dalle 8 alle 16.45 fino al 15 novembre. Si è ritenuto opportuno, di concerto con vescovi e prefetto, evitare celebrazioni liturgiche all’interno della cappella cimiteriale: potranno continuare con le note prescrizioni presso le singole parrocchie. Saranno serrati i controlli per vigilare sul rispetto delle vigenti normative. Purtroppo anche in ambito parrocchiale s’è registrato un contagio, che ha costretto a chiudere momentaneamente la chiesa dei Cappuccini, per le opportune sanificazioni.
Fratelli e sorelle di studenti in isolamento restino a casa prudenzialmente, per tutelare le scolaresche. In attesa di formalizzare nel Centro operativo comunale un apposito accordo con l’Asl, amministrazione comunale e dirigenti scolastici lo hanno concordato per colmare un vuoto normativo esistente che rischia di arrecare danni alla comunità scolastica e non solo.
Si ricorda il numero del Coc, per il “servizio di gentilezza” (spesa e medicinali a domicilio a disabili, anziani, malati e quarantenati): 3501492361, a cui risponderanno i volontari della Protezione Civile.
Si ricordano le semplici regole anti-contagio: distanza sociale di sicurezza, divieto di assembramenti, igienizzazione frequente delle mani, corretto utilizzo della mascherina. La mascherina diventa essenziale per evitare il lockdown. Come necessario è non sottovalutare i sintomi e rivolgersi prontamente al proprio medico di famiglia per le opportune determinazioni. In attesa del tampone, eventualmente, restate a casa, per evitare ulteriori potenziali contagi. Questa è una battaglia che si vince col buon senso e l’intelligenza: dobbiamo poter evitare il lockdown contenendo i contagi.