«I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano anche nelle zone arancioni e rosse». E’ la tanto attesa comunicazione giunta in giornata da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che tranquillizza le migliaia di albergatori sparsi nelle zone che, da ieri, sono considerate rosse o arancioni. Dunque anche in Puglia sarà consentito il regolare svolgimento dell’attività di ristorazione e prima colazione senza limiti di orario solo ed esclusivamente all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Nella precisazione pubblicata dalla Presidenza del Consiglio, si specifica che in caso manchi il servizio all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva, sarà possibile avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna a “domicilio” nei limiti di orario consentiti.

Sulla vicenda avevano protestato con grande forza le associazioni di categoria tra cui Federalberghi che ha richiesto al Governo l’esplicazione della norma per consentire a tutti i clienti di usufruire di un servizio essenziale a tutela del diritto delle persone all’alimentazione. Da Federalberghi spiegano però che sia il testo della domanda che la risposta «induce ad escludere la possibilità che i clienti degli alberghi consumino i pasti presso ristoranti esterni convenzionati qualora l’operatività degli stessi sia sottoposta a restrizioni».

L’appello di Federalberghi, infine, è a tutti gli albergatori e cioè quella di «controllare che l’erogazione del servizio avvenga solo ed esclusivamente ai clienti effettivamente alloggiati nelle strutture ricettive».