Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha inviato una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere “l’adozione di un provvedimento che inserisca esclusivamente i territori delle province di Foggia e di BAT nella cosiddetta “zona rossa”, in quanto caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”.
La richiesta è stata avanzata alla luce delle relazioni tecniche approntate dalle direzioni generali delle AA.SS.LL. di Foggia e BAT, che risultano fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema nell’arco delle prossime settimane.

Nelle due aree, fa sapere Emiliano, emerge un contesto preoccupante in cui i valori di Rt, combinati con l’incidenza numerica dei nuovi casi riscontrati giornalmente, si caratterizzano per un progressivo ed inarrestabile incremento che rischia di ridurre l’offerta dei livelli di assistenza in favore dei pazienti non affetti da Covid. Se il Ministero della Salute dovesse dare via libera alla richiesta di Emiliano – la decisione è attesa nelle prossime 48 ore – nella Bat e nel foggiano chiuderebbero completamente bar e ristoranti e si potrebbe uscire di casa solo per motivi di salute o di lavoro attestati da un’autocertificazione.

Nella conferenza dei sindaci della Bat svoltasi in mattinata sono emersi i nuovi preoccupanti numeri del contagio nella sesta provincia pugliese: Andria ha raggiunto quota 1115 persone attualmente positive, Barletta è a quota 700, Trani raggiunge i 381 casi, Trinitapoli sale a 111, Minervino a 110, Canosa a 97, Spinazzola a 41. Rispetto ai numeri dichiarati dai rispettivi sindaci negli scorsi giorni, calano i soli dati di Bisceglie, con 332 contagi, di San Ferdinando di Puglia, con 79 positivi e di Margherita di Savoia, con 78 casi ancora aperti. Dal mese di settembre sono decedute 47 persone e guariti 1189 pazienti. Ieri sono morti due anziani tranesi, marito e moglie, a distanza di poche ore uno dall’altra. Stamattina è deceduta, sempre a Trani, una mamma di soli 40 anni colpita dal covid. Gli ospedali lavorano in piena emergenza: il presidio covid di Bisceglie accoglie 85 pazienti, il Dimiccoli di Barletta altri 80. A Canosa 29 persone attendono la negativizzazione. Sono complessivamente 24 i ricoverati in terapia intensiva.

Entro la fine della settimana dovrebbero concludersi le operazioni di allestimento dell’ospedale da campo posizionato davanti al Dimiccoli di Barletta. Con i suoi 40 posti letto farà rifiatare i presidi sanitari della Bat ormai al collasso.