L’addio al tradizionale veglione di fine anno colpisce quasi 500mila pugliesi che lo scorso anno hanno cenato fuori in ristoranti, alberghi e agriturismi colpiti ora da un crack totale di circa 40 milioni di euro in un solo giorno. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti Puglia sugli effetti delle restrizioni imposte dalle misure anti Covid per il Capodanno con la chiusura forzata dei locali, ma anche per l’addio a party e feste private. «E’ saltato un appuntamento che – sottolinea la Coldiretti – per molte realtà della ristorazione faceva registrare il picco degli incassi durante l’anno, con un spesa media che lo scorso anno ha superato gli 80 euro per persona».
«Nonostante la boccata di ossigeno rappresentata dall’asporto e dalla consegna a domicilio – aggiunge Coldiretti Puglia – il taglio delle spese di fine anno a tavola rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari dei pugliesi che nel 2020 scendono al minimo da almeno un decennio con un crack senza precedenti per la ristorazione che dimezza il fatturato (-48%) per una perdita complessiva di oltre 3,5 miliardi di euro nel 2020 con la chiusura di circa 22mila tra ristoranti, bar, e pizzerie e 875 agriturismi in Puglia».
Si chiude un “annus horribilis”, dunque, in attesa di un 2021 che possa portare nuova linfa vitale al comparto.