L’avvicinarsi della terza ondata di contagi da Covid in Italia ha fatto scattare nuovamente l’allerta al Governo pronto a varare il nuovo Dpcm con restrizioni più forti, una rimodulazione delle fasce per le regioni e la proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile.

Partiamo dalle fasce per le regioni che saranno riorganizzate dal 16 gennaio: zona rossa, quindi lockdown per chi ha un indice Rt superiore a 1.25, Calabria e Lombardia a forte rischio; zona arancione per chi ha Rt superiore ad 1 o inferiore ad 1 ma con rischio alto (cioè contagi elevati, contact tracing in difficoltà e ospedali sotto stress) e qui rischiano ben 12 regioni italiane, tra queste la Puglia che è quasi certa del passaggio dal giallo all’arancio. La zona gialla per chi ha un Rt tra 0,99 e 0,5 e ospedali con posti letto disponibili e infine la zona bianca per chi ha indice Rt sotto 0,5 dove potranno riprendere tutte le attività, comprese la riapertura di palestre, piscine e musei.

Passiamo alle restrizioni: confermato ovunque il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, vietato lo spostamento tra regioni di qualsiasi colore, possibile invece lo spostamento tra comuni nelle zone gialle e bianche. Nuova stretta per quel che riguarda la movida con lo stop all’asporto dei bar, mentre quello di cibo dai ristoranti resta consentito sino alle 22. Per le visite a casa si potrà ospitare massimo due persone che siano parenti o amici.

Nella giornata di ieri il ministro Speranza ha incontrato le regioni a meno di clamorosi sviluppi saranno questi i provvedimenti che saranno adottati, e il ministro Boccia ha assicurato ristori adeguati per tutte le attività che resteranno chiuse.