Un’impresa criminale che gestiva il business del ricambio auto illegale con sede nella città di Cerignola è stata sgominata dagli agenti della Polizia Stradale che nell’ambito dell’operazione “Cannibal Cars” hanno tratto in arresto 8 persone (7 in carcere e uno ai domiciliari), mentre altre 2 sono attualmente ricercate. Tutti già con precedenti specifici, dovranno rispondere dei reati di ricettazione e riciclaggio di parti di auto, ma anche di reati ambientali per lo sversamento illecito di olii e altre sostanze nocive per l’ambiente.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, hanno permesso di ricostruire il modus operandi del gruppo. La parte organizzativa e commerciale era gestita da 3 cerignolani, mentre gli altri componenti si occupavano dei furti di auto e all’attività di cannibalizzazione e bonifica dei ricambi.

L’attività fruttava al gruppo criminale fino a 100 mila euro al mese e in un deposito adibito a base operativa gli agenti hanno scoperto migliaia di pezzi di auto di alta gamma perfettamente conservate catalogate e prezzate. La vendita dei ricambi avveniva oltre che in Capitanata e nel resto d’Italia, anche attraverso internet per il mercato estero. A capo dell’organizzazione, vi era un 27enne cerignolano conosciuto come “Il capo”, mentre un 38enne era “Il Meccanico”. Ad un 53enne erano demandati i compiti di addetto alla logistica e prestanome per l’affitto di box e capannoni da utilizzare come deposito mezzi e aree di smontaggio. Nel gruppo agivano anche 5 stranieri, tra questi un 30enne detto “Lo Zingaro” che trasportava veicoli e parti di auto rubate soprattutto nella Bat con l’aiuto della moglie.

All’interno di uno dei depositi, la polizia ha scoperto un caveau telecomandato, una stanza blindata nella quale erano custodite le componenti di ricambio più delicate e costose e un autentico “libro mastro”. Al termine dell’operazione, nella quale sono stati impiegati circa 80 uomini, è stato anche notificato un decreto di sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca, per un valore di circa 270 mila euro.