Sarà zona rossa in tutta Italia dal 3 al 5 aprile, con Pasqua e Pasquetta blindate, senza possibilità di effettuare pranzi e scampagnate. Il Governo si prepara ad inserire la nuova misura restrittiva nel decreto che varerà in giornata fissando ulteriori paletti per il contenimento del virus nel periodo che va dal 15 marzo al 6 aprile.

Con le nuove regole scatterà automaticamente la zona rossa in tutte le aree dove l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sarà superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti. Nelle regioni arancioni viene ripristinato il limite degli spostamenti verso una sola abitazione privata, una volta al giorno e in ambito comunale, per due persone al massimo oltre a quelle conviventi. Non si conteranno i minori di 14 anni così come le persone disabili e non autosufficienti.

Una novità importante è l’autonomia che verrà concessa ai presidenti di regione di istituire zone rosse o addirittura il lockdown “nelle Province in cui i contagi superino i 250 casi ogni 100.000 abitanti” oppure nelle aree maggiormente colpite dalla circolazione delle varianti del virus. Dalla prossima settimana tutta l’Italia si tingerà di rosso e arancione, ad esclusione della Sardegna.

In Puglia l’indice RT ha toccato quota 1,23 e il tasso di positività continua ad essere largamente superiore alla media nazionale. Inevitabile lo scivolamento in fascia arancione, con la prospettiva per le province di Bari e Taranto di diventare zona rossa. Nei territori inseriti nella fascia di rischio più alta, chiudono le scuole ma anche bar, ristoranti e locali per i quali sarà consentito solo l’asporto dalle 18 alle 22. Vietato ogni spostamento se non per ragioni di necessità e solo con l’autocertificazione.