«E’ trascorsa una settimana dall’insediamento nel Comune di Trinitapoli della Commissione di accesso nominata dal Prefetto, su delega del Ministro dell’Interno, per svolgere accertamenti mirati ed approfonditi volti a verificare la sussistenza di eventuali forme di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare, tali da determinare un’alterazione del processo di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Comunale, nonché il regolare funzionamento dei servizi ad essa affidata. Un insediamento che scrive una pagina buia per la nostra comunità, per l’immagine e la credibilità
della città». E’ quanto si legge in una nota di Libera Trinitapoli, gruppo politico che ha sostenuto Lillino Barisciano alle ultime elezioni comunali.

«In questo contesto, il forte segnale di legalità sostanziale che ha spazzato via l’apparenza, ci restituisce la speranza e ci fa percepire uno Stato che c’è, nella persona del Sig. Prefetto Maurizio Valiante, al quale rivolgiamo un doveroso e sentito ringraziamento come comunità cittadina, con l’impegno a sostenere ogni sforzo di questo servitore dello Stato che già un anno fa, con l’istituzione del 1^ Osservatorio comunale per la legalità, aveva prestato particolare attenzione a questa città nel promuovere la trasparenza nella gestione della cosa pubblica.

Come gruppo di opposizione abbiamo più volte rappresentato la gestione opaca, cupa, a volte blasfema della cosa pubblica a Trinitapoli e continueremo nel nostro impegno, consapevoli però che il vero cambiamento sta nel confronto e nel dialogo sul tema della legalità e della cittadinanza monitorante che si devono aprire all’interno della nostra comunità, ricordando sempre le parole di Don Ciotti: “Le mafie sono forti quando la democrazia è debole e la politica vacilla”».