Al via, i lavori di “bike to wetland”, la pista ciclabile che partirà dalla stazione ferroviaria ed attraverserà la Zona umida, all’insegna della sostenibilità e del rilancio turistico. Requisiti fondamentali, sicurezza stradale e lentezza, lungo un percorso pensato per veicoli senza motore con limite a 30 km/h.
L’intervento terminerà a fine luglio 2022. Si tratta di un finanziamento della Comunità europea di oltre 1,4 milioni con una compartecipazione comunale di quasi 56mila euro. Uno primo obiettivo, quello di aumentare la mobilità sostenibile dell’area urbana del Comune di Trinitapoli e incrementare modalità alternative di mobilità a basso impatto ambientale. Per farlo, sarà collegata la stazione ferroviaria alla “Zona umida” (Wetland) delle Saline di Margherita di Savoia attraverso un percorso ciclabile lungo il quale saranno garantite segnalazione e messa in sicurezza del tratto della Ciclovia adriatica coincidente con la rete nazionale, regionale e del Comune di Trinitapoli. Lungo la pista, saranno disposte aree attrezzate e custodite, per la sosta delle biciclette.
«Per quanto riguarda la realizzazione nell’area urbana – spiega il sindaco Emanuele Losapio – sarà prioritaria l’interconnessione tra edifici pubblici, edifici scolastici, nuove aree di espansione tra cui le zone 167, quelle di interesse ambientale, i punti di sosta dei mezzi pubblici, al fine di permettere la intermodalità tra la bicicletta ed i mezzi di trasporto pubblico, dislocando parcheggi per biciclette nelle aree contigue. La rete ciclabile aumenterà la sicurezza anche per gli automobilisti attraverso tecniche di riduzione della velocità sia fisiche che legate alla percezione sociale degli spazi. Insomma, “bike to wetland” sarà il percorso che condurrà trinitapolesi e turisti attraverso le nostre bellezze paesaggistiche, nel rispetto dell’ambiente ed in sicurezza».