Concluso il processo a carico dell’imprenditore trinitapolese M. L. di 44 anni, coinvolto lo scorso novembre nell’inchiesta denominata “Carta Bianca”. Una maxi operazione condotta dalla Guardia di Finanza tra Italia, Germania, Bulgaria, Ungheria, Spagna e Montecarlo. L’imprenditore di Trinitapoli, accusato insieme ad altri 28 soggetti di Associazione a delinquere, riciclaggio di denaro e truffa aggravata, era ritenuto dalla procura di Torino a capo del gruppo pugliese che prese parte alla maxi truffa. Al termine del processo il giudice lo ha assolto dalla associazione a delinquere e condannato a 3 anni e 2 mesi per riciclaggio, la richiesta del pm era di 5 anni, oltre alla confisca dei beni. Attualmente è agli arresti domiciliari, ma a breve gli avvocati Giuseppe Perrone e Massimo Biffa chiederanno la scarcerazione.