Il 2022 è stato un anno molto significativo per la Asl Bt in tema di donazioni di organi e tessuti: nel corso dell’anno sono state registrate 22 segnalazioni di morte encefalica su 97 in Puglia, 16 donazioni multiorgano di cui 15 effettive (nel 2021 sono state 10) con una percentuale di oltre 40 donatori procurati per milione di abitanti. Il tasso di opposizione, inoltre, è stato al di sotto della media italiana.
«Con questi numeri – commenta il dottor Giuseppe Vitobello, Responsabile del Coordinamento Trapianti Asl Bt – la nostra Asl si colloca tra le più virtuose e generose d’Italia. E’ stato possibile raggiungere questo risultato grazie al contributo di una squadra sempre più coesa e ampia che coinvolge le rianimazioni degli ospedali di Andria, Barletta e Bisceglie». L’unità operativa di Rianimazione di Andria risulta prima in Puglia per numero di donazioni multiorgano tra le rianimazioni che possono contare sull’apporto della Neurochirurgia mentre quella di Barletta è prima in Puglia tra le rianimazioni senza Neurochirurgia.
Nel corso del 2022, inoltre, grazie alla stretta collaborazione con il 118 è stato possibile eseguire la prima donazione di cornee a domicilio: si tratta di una procedura complessa e delicata eseguita per la prima volta in Puglia. Nel 2022 sono state prelevate 182 cornee (nel 2021 sono state 174), pari a 465 cornee per milione di abitante coinvolgendo tutti gli ospedali e gli hospice di Minervino Murge e Bisceglie: in particolare sono state prelevate 18 cornee all’ospedale di Bisceglie, 20 cornee all’hospice di Bisceglie, 74 cornee all’ospedale di Andria, 54 cornee all’ospedale di Barletta, 2 cornee al presidio post acuzie di Canosa, 12 cornee all’hospice di Minervino e 2 cornee a domicilio a Spinazzola.
«Il nostro grazie si moltiplica per il numero di donatori e per le loro famiglie che hanno scelto la vita – dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt – ed è rivolto anche a tutti gli operatori coinvolti nelle complesse procedure della donazione e che non fanno mai mancare tutta la loro professionalità. Il Coordinamento Trapianti sta portando avanti un lavoro encomiabile che parte da un cambiamento culturale per arrivare alla definizione di procedure in grado di sostenere la volontà di quanti esprimono il “sì” alla donazione. Grazie anche alle associazioni di volontariato attive sul territorio che con costanza e dedizione supportano la nostra attività».