Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che permane altissima l’attenzione delle forze dell’ordine nell’area ofantina per contrastare tutti i fenomeni delinquenziali, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ai furti di autovetture, alle rapine. Un’azione incisiva e corale. Possiamo sintetizzare così l’ultimo mese e mezzo dei Carabinieri della Compagnia di Barletta e in particolare quelli del N.O.R. e delle Stazioni di Trinitapoli, San Ferdinando di Puglia e Margherita di Savoia. In particolare, i Carabinieri della Stazione di Trinitapoli hanno tratto in arresto un ventinovenne, sul quale pendeva un mandato di arresto europeo, eseguito una custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventunenne a seguito di una richiesta di aggravamento della misura dell’obbligo di presentazione alla p.g. cui il giovane era già sottoposto, nonché eseguito un ordine di carcerazione per un altro soggetto, responsabile del reato di evasione. I militari della Stazione di San Ferdinando di Puglia, invece, hanno deferito per rapina aggravata e lesioni personali un trentottenne ritenuto responsabile di aver aggredito il titolare di un distributore automatico h24 al fine di farsi consegnare denaro contante, e deferito altresì due persone per sequestro di persona, rapina e furto aggravato. I Carabinieri della Sezione operativa, all’esito di articolata attività investigativa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di un trentottenne barlettano, per i reati di lesioni personali e ricettazione, posti in essere a Margherita di Savoia nell’agosto scorso. Si precisa altresì che i procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e che, agli arresti seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.