Nell’ambito della intensificazione dell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere disposta dal Questore di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone, si inseriscono le 11 proposte di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che l’Ufficio Anticrimine ha elaborato nei confronti di altrettanti individui tutti residenti nella Provincia di Barletta-Andria-Trani che hanno posto in essere gravi condotte di stalking e di maltrattamenti nei confronti delle compagne o mogli conviventi.
I destinatari del provvedimento sono soggetti che hanno perseverato nell’assumente comportamenti offensivi, minacciosi, violenti, a volte anche in presenza di figli minorenni, creando nelle stesse vittime timori e paure costanti che hanno prodotto estremo disagio e turbamento. Si tratta di uomini che manifestano una pericolosità sociale elevata collegata ad una personalità decisamente orientata alla violenza ed alla prevaricazione nei confronti del genere femminile che trova riscontro in fatti penalmente rilevanti.
La sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza è una misura finalizzata a contenere persone ritenute ad elevate pericolosità sociale, introdotta dal cosidetto Codice Rosso, che ha esteso ai soggetti maltrattanti l’applicazione della misura della sorveglianza speciale prevista per gli esponenti della criminalità organizzata, allo scopo di prevenire che la spirale di violenza da loro intrapresa possa portare a più gravi reati; infatti oltre ad alcuni obblighi, come l’obbligo di soggiorno o il non uscire dal luogo di residenza nelle ore notturne, nel provvedimento vengono imposte delle prescrizioni come quella di non frequentare i luoghi normalmente frequentati dalla persona offesa.
L’applicazione di queste misure rientra nel più ampio progetto di intensificazione dell’attività di prevenzione, in questo caso applicata al contrasto della violenza di genere. Le misure di prevenzione sono infatti uno strumento indispensabile a tutela delle donne vittime di violenza, particolarmente efficaci per bloccare l’escalation di violenza che purtroppo spesso conduce dai maltrattamenti al femminicidio.
Si rappresenta, inoltre, che tra i destinatari delle proposte di sorveglianza speciale per Codice Rosso vi è anche una donna che, in concorso con il proprio compagno, con condotte reiterate ha minacciato la propria madre con frasi offensive e minacciose nonché con calci e pugni al fine di ottenere denaro.