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Sequestri lampo e traffico di reperti archeologici: l’allarme del procuratore nella relazione al ministro Piantedosi

Un territorio “appetibile alle mafie” vista la sua ricchezza economica. Pronte le prime squadre investigative esterne

Un territorio “appetibile alle mafie” vista la sua ricchezza economica ed in cui la situazione è “particolarmente allarmante”. E’ quanto scritto nelle 36 pagine della relazione sull’analisi criminale della BAT scritta dal capo della Procura di Trani Renato Nitti e consegnata al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante la sua visita nella sesta provincia pugliese lunedì scorso. In particolare il Procuratore ha parlato di un fenomeno “drammatico ed eccezionale a livello nazionale” e cioè quello dei “sequestri lampo a scopo di estorsione che implica l’esistenza di una criminalità capace di perpetrare reati di questa efferatezza – si legge nella relazione – e l’esistenza di vittime che dispongono di importanti somme di danaro e che preferiscono pagare il riscatto”. Inoltre, emergono nuovi fenomeni criminali dice Nitti come per esempio il “traffico di reperti archeologici provenienti in modo particolare dal territorio di Canosa e la commercializzazione di alimenti nocivi o comunque adulterati o non genuini o difformi alle caratteristiche esplicitate” rivelati da due inchieste compiute nei mesi scorsi. C’è anche un importante filone che deriva dalla “commissione di reati tributari, contributivi, societari e fallimentari”. Nella relazione emerge il cronico deficit di organici delle forze dell’ordine oltre che la mancanza di “tutti i presidi a tutela della legalità che la grave situazione criminale del circondario richiede”. La Barletta- Andria – Trani è “una provincia depredata forse come poche – conclude Nitti – fortemente esposta alla infiltrazione criminale”. Il ministro Piantedosi ha immediatamente accolto l’idea della istituzione di diverse squadre investigative, almeno 3 e 4, senza attingere alle già insufficienti risorse del territorio ma con il coinvolgimento diretto delle strutture centrali del Viminale.

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