C’è rabbia tra gli oltre 400 agricoltori indipendenti arrivati, davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia a Bari, dopo aver sfilato in corteo lungo la SS16 da Trinitapoli, San Ferdinando e Barletta con 80 trattori. Volevano essere ascoltati e, nonostante, ci raccontano, le pec inviate alle Istituzioni non c’è stato nessun incontro con il presidente Michele Emiliano né con l’assessore Donato Pentassuglia. L’obiettivo era, ed è, avere risposte concrete sulle loro richieste, a partire dalla difesa del made in Italy, all’azzeramento della burocrazia, dalla defiscalizzazione contributiva e previdenziale al rafforzamento dei controlli sui prodotti in arrivo nei porti. Una protesta destinata a continuare: già il prossimo 27 febbraio è previsto un altro corteo verso il capoluogo pugliese.