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Restano chiusi gli invasi per gli agricoltori ofantini: niente acqua per Trinitapoli, Margherita e San Ferdinando

Losapio: «Errore di comunicazione. La zona ofantina è gestita dal Consorzio di Bonifica di Capitanata»

Del milione di metri cubi di acqua previsti sino a fine agosto dall’invaso del Locone gestito dal Consorzio Terre d’Apulia per la BAT non arriverà neanche una goccia agli agricoltori ofantini di Trinitapoli, Margherita e San Ferdinando. Il perché è presto detto: questo territorio è servito da un altro consorzio di bonifica in questo caso di Capitanata che gestisce, invece, l’invaso di Marana Cappaciotti che ormai non eroga più acqua per l’agricoltura da diversi giorni. A sollevare la questione l’ex sindaco di Trinitapoli, Emanuele Losapio, che ha voluto rimarcare questo aspetto anche alla luce di un’errata comunicazione da parte degli organi preposti che avevano genericamente parlato di acqua aggiuntiva per l’agricoltura di tutto il territorio della BAT.

Non una polemica ma un semplice dato di fatto che Emanuele Losapio, capogruppo di Fratelli d’Italia all’opposizione a Palazzo di Città di Trinitapoli, ha voluto mettere in evidenza considerato che la questione irrigua resta uno dei capitoli più complicati da risolvere per la Regione Puglia. Investimenti in questi anni ne sono stati fatti pochi su questo versante ed ora Aqp e Regione provano a correre al riparo con un programma da 307 milioni di euro spalmato su tutta la Puglia ma che servirà probabilmente solo a mitigare in futuro la situazione. Nella zona ofantina della BAT servono interventi ben più risolutivi per non restare tagliati fuori da produzioni di grande prestigio come quelle agricole locali.

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