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La Polizia di Stato celebra il suo Patrono, San Michele Arcangelo: festa a Trinitapoli

Celebrazione guidata da Mons. D’Ascenzo, arcivescovo di Trani

Nel giorno di san Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, la Questura della BAT ha festeggiato ieri il proprio santo protettore, celebrando la legalità. Lo ha fatto affidando a Monsignor Leonardo D’Ascenzo la celebrazione di una santa messa, in piazza Umberto I, a Trinitapoli.

Dopo la funzione religiosa, alla quale hanno partecipato autorità civili, militari, politiche e tutta la comunità, si è tenuta nel vicino anfiteatro della Legalità il monologo dal titolo “Io sono Franco”, ispirato alla figura di Franco Marcone, funzionario dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso il 31 marzo 1995, dopo aver segnalato situazioni anomale attinenti al suo ruolo, l’ultima delle quali inviata alla Procura di Foggia solo nove giorni prima di essere ucciso. Il monologo è stato scritto da Lidia Bucci con la regia e l’interpretazione di Franco Ferrante

La storia di Franco è la storia di un uomo che ha nel nome un destino: l’onestà. Oggi conosciamo solo una parte della verità giudiziaria sull’omicidio. Francesco Marcone è stato riconosciuto “Vittima del Dovere” ed equiparata a Vittima innocente di criminalità organizzata di stampo mafioso. Ai giovani, alla scuola, si rivolge la figlia Daniela.

La festa in onore del Santo Patrono ha anche offerto a tutti i colleghi della Questura della BAT l’occasione per salutare la dottoressa Santa Mennea, dirigente del Servizio Anticrimine, che svolge oggi l’ultimo giorno di servizio.

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