Maria Grazia Iannella ha rassegnato le dimissioni da assessore e consigliere comunale di Trinitapoli. Una decisione maturata dopo la sentenza della Corte di Cassazione che stabiliva la sua incandidabilità a qualsiasi tipo di competizione politica per i due turni elettorali successivi allo scioglimento del Comune ofantino avvenuto nell’aprile 2022 per condizionamento di tipo mafioso. Iannella, dopo la sentenza, aveva espresso la volontà di continuare a far parte dell’attuale amministrazione Di Feo. Ieri il cambio di rotta e la decisione di fare un passo indietro, comunicata anche attraverso un post sui social, di cui riportiamo un estratto:
«Ho rassegnato le dimissioni da consigliere comunale. Ho interrotto la mia esperienza politica nelle istituzioni nel modo in cui mai avrei voluto e mai avrei potuto immaginare, ma non potevo continuare: non avevo più la forza di sentirmi usata, strumentalizzata e sbattuta sui social alla mercé di chiunque. Ho provato a resistere, ma la violenza incalzava sempre di più e ho condiviso con la mia maggioranza che non potevo rimanere bersaglio di tanta cattiveria e malvagità. Ancora una volta ho scelto lo Stato, ho rispettato lo Stato e le sue leggi anche se lo Stato non ha rispettato me e la mia storia. Tornerò ad interessarmi della città facendo il medico a tempo pieno».
Al posto della dimissionaria Iannella subentrerà in consiglio comunale Gioacchino Cicinato, primo dei non eletti della lista “Resilienza trinitapolese”.
