La Corte d’Assise di Foggia ha condannato all’ergastolo Giuseppe Rendina, il 47enne di Trinitapoli accusato del duplice omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio di 58 e 27 anni, cerignolani, assassinati a colpi di pistola nelle campagne ofantine il 31 luglio 2022. I giudici hanno accolto la richiesta della Procura. A Rendina è stato inflitto anche un anno di isolamento diurno. Padre e figlio vennero uccisi entrambi con un colpo di pistola alla nuca. Una vera e propria esecuzione. I loro cadaveri lasciati in un terreno tra Cerignola e Manfredonia, coperti da tubi per l’irrigazione e alcuni teli. Alla base del duplice omicidio ci sarebbe stato un debito di 20mila euro contratto da Rendina con le vittime, le quali chiedevano la restituzione del denaro. Il 47enne Trinitapoli, reo confesso, ha raccontato di essere stato minacciato di morte dai Cirillo e di averli uccisi perché si sentiva “senza scampo”.

Giuseppe Rendina intanto è in attesa di giudizio per l’omicidio di un altro agricoltore, Giuseppe Ciòciola, ucciso pochi mesi prima dei due Cirillo in un terreno nei pressi di un casolare di Zapponeta. Era marzo 2022. Anche in questo caso il movente sarebbe riconducibile a questioni economiche. Un altro prestito, da 60mila euro, che Rendina non sarebbe stato in grado di restituire. Da lì la decisione di eliminare il 59enne.