Non è passato inosservato l’insulto al ministro della Lega Matteo Salvini da parte di Francesco Sarcina, cantante de Le Vibrazioni, nel corso del concerto durante l’esibizione per i giorni di festa patronale a Trinitapoli. Sabato il cantante si è lasciato andare ad un epiteto tipicamente pugliese rivolto al vice premier. Ma il suo discorso era più in generale dedicato all’ostantazione del lusso con riferimento anche alle politiche del Governo Meloni.
E le reazioni sono state immediate in particolare dai partiti di centrodestra del territorio e non solo. In primis la Lega BAT con il segretario provinciale ed il suo vice rispettivamente Ruggiero Grimaldi e Marco Di Vincenzo a bollare come “inaccettabile” ciò che è successo durante il concerto a Trinitapoli. In particolare i due rappresentanti del partito del vice premier hanno ricordato come il cantante fosse recidivo e, soprattutto, fosse in città per «un’esibizione con un compenso di un’amministrazione targata centrodestra e con l’obiettivo di aggregare e non di dividere». Una situazione ribadita anche dal sen. Roberto Marti presidente della commissione cultura al Senato nonchè commissario della Lega in Puglia che ha parlato di “sdegno per attacchi ingiustificabili e strumentali”. Marti ha sottolineato come sia «totalmente fuori luogo vedere utilizzare spazi ed eventi che dovrebbero essere dedicati alla cultura e alla musica per una banalizzazione del dibattito politico attraverso insulti».
E poi le reazioni di Fratelli d’Italia di Trinitapoli con la solidarietà al ministro Salvini così come quelle di Forza Italia con assessori e consiglieri della maggioranza alla guida di Palazzo di Città a rimarcare come siano “Fuori luogo gli attacci politici durante un concerto”. Non c’è al momento una risposta ufficiale del vice premier mentre la polemica viaggia comunque veloce sui social.
